Calre: Catone, Europa casa dei popoli
Pescara – Al Workshop “L’Europa delle Regioni: un percorso da costruire insieme”, in fase di svolgimento, è intervenuto il Sottosegretario all’Ambiente, Giampiero Catone, foto, che si e’ soffermato sul tema delle Regioni in Europa. “Sono veramente onorato, a nome del governo, di porgere un saluto cordiale ai rappresentanti delle Assemblee Legislative Regionali dell’Unione Europea, che danno vita a questo incontro di Pescara e che intende riflettere su una esigenza reale: quella di rafforzare e qualificare sempre piu’ la partecipazione e l’incidenza delle regioni nei processi decisionali dell’Unione Europea”. “Credo – ha aggiunto l’On. Catone – che il presidente Pagano, che meritoriamente guida la vostra associazione, abbia colto, nel promuovere l’iniziativa, l’opportunita’ di dare, in questa fase problematica e difficile delle istituzioni comunitarie, un segnale di fiducia nel futuro dell’Europa, non come edificio burocratico e lontano, ma come casa comune dei popoli e delle istituzioni piu’ prossime ai problemi e alle attese della gente. Sara’ infatti impresa ardua superare la mole dei problemi che ci si presentano, senza recuperare lo slancio ideale, i riferimenti valoriali che ispirarono i padri fondatori dell’Unione, da De Gasperi ad Adenauer a Shuman, e che via via sono stati accantonati per privilegiare architetture istituzionali ed economiche ispirate ad un asettico pragmatismo. Ci stiamo infatti accorgendo – ha osservao il sottosegretario – che non basta la moneta unica per creare un’unita’ vera, che non puo’ che essere politica, e che di conseguenza non puo’ non veder meglio valorizzate le assemblee rappresentative, ivi comprese quelle delle regioni. Personalmente ritengo che, su questa prospettiva e in un futuro non remoto, ci si debba porre il problema di una riforma profonda del Comitato delle Regioni d’Europa, fino a farne un organismo non solo abilitato a formulare indirizzi e fornire pareri, ma con poteri reali, quali quelli che, negli stati ad ordinamento federale, vengono attribuiti ai senati delle regioni”.
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