Grande pittura al Castello Piccolomini
Celano – “Il Rinascimento danzante. Michele Greco da Valona e gli artisti dell’Adriatico tra Abruzzo e Molise” – Castello Piccolomini – 28 luglio 2011 – 25 settembre 2011. Stimolati dalla presenza di opere del primo Cinquecento dell’artista albanese Michele Greco da Valona in territorio abruzzese e molisano, i curatori Lucia Arbace e Daniele Ferrara, hanno ideato una rassegna volta ad approfondire la circolazione di maestri tra le due sponde dell’Adriatico e sulla direttrice nord sud lungo la costa adriatica. All’inizio del secolo XVI Michele Greco, artista proveniente dall’Albania, si sposta verso l’Abruzzo e di qui, tramite l’importante direttrice nord sud rappresentata dal tratturo L’Aquila – Foggia, raggiunge il Molise, lavorando per la Collegiata di Santa Maria Maggiore di Guglionesi.
Alla figura del maestro albanese, emblematica di una commistione di culture – il retaggio bizantino e il Rinascimento italiano –, la mostra accosta quelle di artisti di spicco come Iacobello del Fiore, Carlo Crivelli e Pietro Alamanno che, tra la fine del Trecento e la fine del Quattrocento, scendendo da Nord lungo la costa adriatica, si fanno esempio e portavoce di orientamenti maturati nella regione veneta, storicamente aperta ai rapporti culturali con i territori che si affacciano sull’Adriatico e con le regioni di cultura bizantina. Alle tavole dipinte, in alcuni casi recentemente restaurate con finanziamenti ministeriali, sono affiancate alcune pregevoli sculture; tra queste assumono particolare rilievo la Madonna dolente e S. Giovanni evangelista appartenenti al Compianto di Popoli, in corso di restauro a cura dell’Università di Urbino grazie all’ANCE Marche.
La mostra è frutto della collaborazione tra la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici dell’Abruzzo e la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici del Molise Daniele Ferrara, guidate rispettivamente da Lucia Arbace e Daniele Ferrara.
Inaugurazione 27 luglio 2011, ore 18.00 Catalogo della mostra edito da Umberto Allemandi, con testi di L. Arbace, D. Ferrara, D. Catalano, I. Di Nardo, M. Vittorini e altri.
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