Per ricostruzione case 2Mld a fondo perduto – Anche Carispaq in convenzione Abi-Cdp


L’Aquila – Due miliardi di euro a fondo perduto per ricostruire le abitazioni. Lo annuncia Gianni Chiodi dopo l’incontro con i vertici nazionali della Cassa depositi e prestiti e dell’Abi che si è tenuto questa mattina a Roma. “Grazie all’incisiva azione del governo, gli aquilani avranno a disposizione 2 miliardi di euro, sostanzialmente a fondo perduto, per ricostruire le proprie abitazioni”. All’incontro era presente il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giani Letta e del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. “Si è sottoscritto – aggiunge Chiodi – un protocollo assai innovativo, ideato dal governo nazionale, che prevede l’erogazione di mutui fino a 2 miliardi di euro sostanzialmente a fondo perduto a favore della ricostruzione dell’Aquila per coloro che dovranno intervenire sulle abitazioni. Sono molto soddisfatto perche i cittadini – conclude Chiodi – non dovranno restituire alcunche’. Grazie a un complicato meccanismo di credito di imposta lo Stato fara’ fronte a oneri a questi mutui”. Alla convenzione hanno aderito anche la Carispaq-Cassa di risparmio de L’Aquila (gruppo Banca Popolare Emilia Romagna), la Tercas-Cassa di risparmio della provincia di Teramo, la banca dell’Adriatico (gruppo Intesa Sanpaolo), Banca Caripe-Cassa di risparmio di Pescara (gruppo Banco Popolare) e Ubi Banca private investment (gruppo Ubi). L’accordo, si legge in una nota, definisce le regole per concedere ai proprietari di abitazioni gravemente danneggiate dal sisma, finanziamenti agevolati fino a 80mila euro da utilizzare per gli interventi di riparazione. I fondi, che saranno distribuiti attraverso le banche operanti nella regione Abruzzo verranno attinti dal plafond di 2 miliardi di euro messo a disposizione dalla Cassa depositi e prestiti. Allo stesso plafond faranno riferimento le convenzioni, in corso avanzato di definizione, che riguardano i casi in cui si renda necessaria la ricostruzione dell’abitazione o l’acquisto di una nuova casa (fino a 150mila euro per ogni beneficiario). Per accedere ai finanziamenti destinati alle riparazioni delle abitazioni danneggiate, che saranno versati in un conto corrente vincolato infruttifero intestato ai beneficiari, si dovra’ presentare alla banca il provvedimento emanato dal Comune che certifica l’idoneita’ del soggetto a ottenere il finanziamento. Il mutuatario non sosterra’ alcun onere per la stipula del contratto di finanziamento e il suo ammortamento, visto che per il rimborso dei finanziamenti si provvede attraverso il meccanismo del credito d’imposta. Le banche che aderiscono all’iniziativa, alle quali ci si potra’ rivolgere, saranno, spiega ancora la nota, quelle inserite nell’elenco che verra’ pubblicato dall’Abi sul proprio sito a partire da meta’ luglio. Il presidente dell’Abi, Corrado Faissola, ha spiegato che “le banche metteranno a disposizione i propri sportelli per creare un circolo virtuoso. L’interrelazione con la Cassa depositi e prestiti – ha aggiunto – consentira’ di dare risposte concrete sul territorio, per far ripartire un’area cosi’ duramente colpita”. Secondo l’amministratore delegato di Cdp, Massimo Varazzani, “questa e’ un’iniziativa di attuazione di una legge dello Stato che vede la Cdp e le banche in prima linea nel dare una risposta immediata all’esigenza dei cittadini colpiti dal sisma di ricostruire la propria casa, e quindi la propria vita. Una risposta concreta che arrivera’ direttamente in un conto corrente intestato a ciascuno di loro”.


03 Luglio 2009

Categoria : Politica
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