Abruzzo: “L’economia riesce a tenere”


L’Aquila – “Dai dati del centro studi economici CRESA risulta che, seppur con difficolta’, l’economia della nostra Regione riesce a tenere, poco o tanto, rallentando o accelerando. E comunque lungo una linea che porta il nostro PIL verso una percentuale vicina a quella della media del resto d’Italia”. Lo dice il vice presidente della Giunta regionale con delega allo sviluppo economico, Alfredo Castiglione (foto) che aggiunge: “Piu’ in generale le nostre imprese riescono a produrre ed ad avere un saldo piu’ che positivo per le esportazioni. Esse si rivelano ancora come uno degli aspetti trainanti della nostra economia e cio’ conferma che le politiche tese all’internazionalizzazione non devono rappresentare una meteora ma un qualcosa di stabile e fisso nella programmazione regionale, come d’altronde lo e’. Fa certamente ancora molto rumore l’incertezza e la poca fiducia verso il sistema economico industriale in crisi a livello globale, e l’Abruzzo che cresce certo meno di altre realta’, ma e’ tra le prime del centro sud, ed e’ coinvolta appieno dalla crisi internazionale che qui e’ amplificata dalle rovine causate dal terremoto e dal fatto che ancora non possiamo disporre per il nostro sviluppo economico-industriale di risorse finanziarie endogene in quanto tutte assorbite ancora dai debiti della sanita’. Ma ancora per poco. La nostra regione – rileva Castiglione – non sara’ certamente una locomotiva spedita ma riesce a stare agganciata al treno della ripresa lenta ma costante che si riconosce al sistema Italia. Dove c’e’ la cultura per l’innovazione, per la ricerca e per i servizi avanzati, si riesce piu’ facilmente a dare al sistema industriale la fiducia che merita. Bisogna percio’ accelerare sui temi dell’economia della conoscenza accompagnando il sistema Abruzzo con una serie di riforme fondamentali per metterlo in condizione di essere pronto per il dopo crisi e seguire piu’ adeguatamente gli scenari che cambiano velocemente. Se il numero delle aziende e’ aumentato sta a significare che anche tra i giovani va aumentando la voglia di intraprendere e la regione Abruzzo deve creare le giuste condizioni opportunita’ e occasioni con quello che si sta comunque facendo nel settore dell’occupazione femminile dove siamo la prima regione per aumento dell’occupazione femminile che e’ aumentata di 10.000 posti nell’ultimo anno. A cio’ si aggiungano i dati positivi del settore manifatturiero e la forte spinta che si avra’ nel settore edile con la ricostruzione pesante. Le strade che abbiamo preso di potenziare le politiche dell’internazionalizzazione, le politiche del credito con una dotazione finanziaria che tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012 vedra’ 15 milioni di euro dirottati verso i confidi che rispettano i dettami della LR n. 37 del 2010; 14 milioni di euro per le politiche aggregative dei poli d’innovazione; 10 milioni di euro per le reti d’impresa, 18 milioni di euro per la ricerca e i servizi avanzati, tutte risorse che provengono dall’Unione Europea (FESR) e dal Governo centrale (Abruzzo 2015)”. (


22 Luglio 2011

Categoria : Economia
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati