Abruzzesi trentini a Buenos Aires
Bolzano – Una delegazione della “Libera Associazione Abruzzesi del Trentino Alto Adige”, presieduta da Sergio Paolo Sciullo della Rocca, nel quadro delle attività culturali, ha organizzato una visita alla comunità abruzzese di Buenos Aires in Argentina, in occasione della festa d’indipendenza della Repubblica Argentina. In questa circostanza la delegazione è stata accolta all’aeroporto da Mario Gonzalez con il tricolore tra scroscianti applausi di numerosi italiani. Gli abruzzesi trentini in questa circostanza sono stati accompagnati a visitare i principali monumenti della città in particolare la Casa Rosada, l’Ambasciata Italiana, la Cattedrale, piazza Italia, piazza de Mayo, Porto Madero dove giungevano i transatlantici degli emigranti, la Boca, il museo del Generale Belgrano dove il Direttore Riccardo Vitiritti, ha illustrato ai singolari ospiti i cimeli ed i preziosi documenti storici inerenti alle battaglie combattute per l’indipendenza dell’Argentina, presente anche Edoardo Cuneo de Osorio discendente di Papa Giulio II della Rovere e nipote di Giovan Battista Cuneo, giornalista e patriota italiano che fu stretto collaboratore di Giuseppe Garibaldi in Sud America. La Delegazione del presidente Sciullo della Rocca, coordinata da Salvatore Di Cesare, ha incontrato, il Vice Ammiraglio della Marina Militare Argentina Benito Italo Rotolo, figlio di emigranti abruzzesi, i rappresentanti dell’Associazione Abruzzesi di Barazategui a Buenos Aires, presieduta da Honorio Di Nenno che ha mostrato agli abruzzesi del Trentino l’organizzazione del sodalizio in ambito locale che nel tempo ha realizzato nello spirito della gratuità un grande centro culturale, comprensivo di parcheggi, sale giochi e lettura, una chiesa dedicata alla venerazione della Madonna del Ponte e in fase di realizzazione una casa di riposo per gli anziani abruzzesi sempre all’interno delle strutture logistiche del Circolo Ricreativo Abruzzese. E’ seguito poi l’incontro con i numerosi soci convenuti, preceduto dall’inno della nazione Argentina a cui è seguito l’inno Italiano. Il presidente Sciullo della Rocca nella sua allocuzione di saluto si è detto veramente colpito, non avendo mai immaginato di dovere ascoltare prima le note dell’Argentina prima ancora di quelle italiane, ma ha apprezzato questa consuetudine radicata che precede ogni grande incontro come segno di gratitudine verso un paese che per loro, è prima patria per il lavoro, dicendosi entusiasta per avere trovato una comunità fortemente coesa che nel tempo libero si è dedicata con incisività alla realizzazione di strutture di rilievo non disgiunte dagli aspetti culturali della conservazione delle tradizioni mediante il mantenimento di un coro e di un gruppo di ballo per la conservazione delle tradizioni folcloristiche, oltre all’espletamento di corsi di lingua italiana a vantaggio degli studenti della città e dei soci più giovani. Il Circolo Abruzzese di Barazategui è sicuramente tra i più attivi nei vari continenti divenendo un esempio di operosità e di protezione sociale, a conclusione, ha elogiato la scrittrice italo-argentina Maria D’Alessandro Vigl per avere curato il libro “Memorie di racconti abruzzesi” contenente la storia e le immagini fotografiche dell’emigrazione abruzzese in Argentina. Il presidente Di Nenno dopo le parole di replica e lo scambio di doni ha chiesto al presidente Sergio Paolo di dire al governo italiano che non si dimentichi degli italiani all’estero e delle loro esigenze. E seguito poi il pranzo sociale e l’intrattenimento danzante, con l’augurio comune di nuove sinergie e futuri incontri.
Non c'è ancora nessun commento.