Gaspari, funerale anche a Gissi


Gissi – E’ terminato il funerale di Remo Gaspari nella cattedrale San Giustino di Chieti. Il feretro (foto da il Quotidiano d’Abruzzo) ha lasciato la chiesa dopo gli interventi del ministro Gianfranco Rotondi, del presidente dell’Udc, Pierferdinando Casini, del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi e del figlio di Gaspari, Achille Lucio. Presdente il sottosegretario Catone con numerosi altri esponenti politici abruzzesi e non. Tra gli altri, il fedelissimo, inseparabile Franco Tilli. La bara e’ stata accompagnata nell’uscita dalla cattedrale da un applauso, dalle corone di fiori delle prime tre cariche dello Stato e dai gonfaloni della Provincia di Chieti e della citta’ di Chieti listati a lutto. Il feretro dopo alcuni minuti ha abbandonato la piazza San Giustino diretto a Gissi, paese natale di Remo Gaspari, dove nel pomeriggio sara’ officiato un altro funerale nella chiesa di San Bernardino, alle 16. Dopo il rito la salma verra’ tumulata nella cappella di famiglia dei Gaspari, nel cimitero comunale di Gissi.
Il feretro di Remo Gaspari eera arrivato nella cattedrale San Giustino di Chieti accolto da un lungo applauso e dal picchetto d’onore del 123esimo reggimento dell’Esercito, Areonautica, Carabinieri e Marina. Una volta in chiesa, sulla bara di Remo Gaspari era stata adagiata una bandiera della Democrazia Cristiana risalente al 1946 portata da Gabriele Piermattei, segretario della sezione Dc di Catignano. Il rito funebre e’ stato presieduto dal vescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte, che nel saluto iniziale ha ricordato “di aver avuto la gioia di conoscere Remo Gaspari sette anni fa, quando sono venuto qui come pastore. Ma prima ancora di conoscerlo personalmente, l’ho conosciuto attraverso la mia gente: la presenza di tutti voi qui oggi e’ un segno di gratitudine”. Al funerale hanno preso parte, oltre a numerose personalita’ politiche italiane e abruzzesi, sindaci e autorita’ militari, il presidente della Corte Costituzionale, Alfonso Quaranta.

“Era un grande perche’ diverso da tutti noi, diverso dagli altri, capace dell’esercizio lungimirante e autorevole del potere, ma anche del distacco che raramente gli uomini di potere hanno”. Lo ha detto il ministro dell’attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, portando il saluto del Governo al termine del rito religioso nella cattedrale San Giustino di Chieti. “L’altezza del suo esempio – ha continuato Rotondi – da’ valore alla nostra giovinezza”.


21 Luglio 2011

Categoria : Cronaca
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