Comune, la festa dei “falsari politici”
L’Aquila – (di Luigi D’Eramo, capogruppo La Destra in Comune) – L’approvazione del bilancio consuntivo ha dimostrato che ieri ci siamo trovati di fronte ad un gruppo di “falsari politici”, il che dimostra come Giunta e gran parte del Consiglio Comunale siano ormai una maionese impazzita e chiaramente scaduta. E’ falsa l’attestazione del parere tecnico – amministrativo apposto nella delibera, in quanto la stessa contiene documenti con date successive a quella del parere di regolarita’.
E’ falso il contenuto del bilancio consuntivo perche’ il Consigliere Angelo Mancini ha denunciato che mancano all’appello circa 240 milioni di euro.
E’ falsa la posizione ufficiale di una parte della minoranza in quanto la votazione, avvenuta su mia richiesta, per ritirare la delibera del bilancio consuntivo e’ terminata con voti 14 voti contro 12 a favore della maggioranza. Cio’ ha permesso a quest’ ultima di evitare il ritiro dell’atto grazie all’assenza ed al voto di astenzione di una parte del centro destra.
Sono false le dichiarazioni rilasciate durante gli interventi in Consiglio Comunale di importanti esponenti del centro destra, i quali prima hanno accusato il Sindaco Cialente di non aver fatto e prodotto nulla e poi si sono astenuti (Forza Italia ed Alleanza Nazionale) al voto finale sull’approvazione del bilancio Consuntivo.
E’ falsa la funzionalita’ della Giunta in quanto ieri la gran parte dei componenti era assente e quindi non hanno relazionato sull’attivita’ svolta nell’ultimo anno a dimostrazione che non c’e’ nulla su cui parlare.
Il centro destra in citta’ e’ nei guai seri e se non comprendono che e’ giunto il momento di fare chiarezza per costruire un progetto di rinnovamento e di coerenza durante i lavori del Consiglio Comunale, sara’ molto difficile garantire a L’Aquila un governo alternativo a quello fallimentare del centro sinistra. A noi non interessa il toto sindaco, interessa capire se ci sono le condizioni per costruire un progetto di rilancio per la coalizione, con persone nuove, serie, coerenti, trasparenti e rappresentanti di un programma chiaro ed un’unica posizione sulla ricostruzione.
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