Morte Gaspari, cordoglio unanime
Gissi – PICCONE: “ABBIAMO PERSO IL PADRE POLITICO” – Se n’è andato in poco tempo, la donna che si occupava di lui da quando era divenuto vedovo lo ha trovato in camera sua. Solo qualche giorno fa, in piena forma, Gaspari era stato a L’Aquila, per ricevere alla Regione il Premio Aprutium riservato agli abruzzesi illustri in tutti i campi. Oggi un infarto lo ha portato via. Una ventina di anni orsono Gaspari aveva avuto un malore ischemico, dal quale si era ripreso completamente.
In Abruzzo e non solo il cordoglio è unanime e spesso commosso. Il consiglio regionale ha ricordato il politico. Pagano ha detto che la camera ardente potrebbe essere allestita all’Emiciclo. Il leader del PdL Piccone ha detto “abbiamo perso il padre politico” . Hanno manifestato cordoglio il PdCI, il sindaco di Teramo Brucchi, il sindacato UGL Antonio Falconio compagno di battaglie di Gaspari nella DC degli anni Settanta e Ottanta; il presidente Di Giuseppantonio, l’on. Aracu, il presidente Pagano che gli aveva consegnato il Premio Aprutium al 90 genetliaco; il sottosegretario Catone, il presidente Testa, il presidente lomardo Formigoni, D’Alessandro del PD, il sen. Di Stefano del PdL, il sen. Legnini del PD, l’ex presidente Coletti e diversi altri esponenti politici di diversi partiti e di varie zone dell’Abruzzo. Molti sono convinti che a tutti mancherà la saggezza di Gaspari, il suo schietto modo di giudicare e di “staffilare” i politici. Negli ultimi anni esprimeva spesso amarezza e delusione per le sorti dell’Abruzzo in declino e in affanno.
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