Casa volontariato e associazionismo, così si rivive
L’Aquila – (Nella foto a sinistra Gianvito Pappalepore) – Il territorio aquilano ha fatto ieri un gran passo avanti, con un tangibile segnale di ritorno alla vita, che deve essere aiuto, dedizione verso gli altri, presenza nei confronti di chi ha bisogno. Come si è riferito, è stata inaugurata sabato la nuova Casa del Volontariato e dell’Associazionismo, a Campo di Pile, per l’accoglienza delle organizzazioni locali di volontariato che hanno perso la propria sede a causa del terremoto del 6 aprile 2009. Vediamo com’è il complesso e di quale consistenza è il nuovo insediamento, la cui importanza sociale e umana è molto rilevante. Progettisti del complesso, agile ed elegante nello scenario del pendio cespuglioso di Roio, sono stati gli architetti Marino Bruno e Maria Chiara Specchio. Costo 2,6 milioni di euro, di cui gran parte raccolti dal Centro CSVAQ, e un’altra arrivata dalle associazioni di volontariato. Un solido e potente aiuto concreto, senza il quale non si sarebbe potuto produrre alcun risultato.
La Casa consta di due rilevanti nuclei costruttivi. Il primo, la Casa del Volontariato, una struttura di 845 metri quadrati (e 500 metri quadrati di parcheggi coperti), ospiterà anche la sede del Centro di Servizio per il Volontariato della provincia dell’Aquila (CSVAQ). Il complesso comprende un’ampia e confortevole sala congressi, un centro di documentazione, una sala riunioni, una sala formazione e una foresteria con 10 posti letto per ospitare studenti, partecipanti a campi di lavoro e ricerca per scambi nazionali ed internazionale sui temi del volontariato.
Il secondo è la Casa dell’Associazionismo, con una superficie di circa 575 metri quadrati, che prevede la realizzazione di spazi funzionali riservati alle sedi di dieci organizzazioni che si sono fatte carico di contribuire ai costi di realizzazione.
Dopo la posa della prima pietra nell’agosto del 2010, è stato raggiunto dunque un traguardo molto importante per la comunità aquilana, reso possibile grazie a donazioni di fondazioni e realtà associative del terzo settore e la partecipazione del mondo privato, tra le quali – unica azienda – Philip Morris Italia. L’affiliata italiana di Philip Morris International ha stanziato un contributo significativo per la costruzione della Casa del Volontariato, oltre ad un budget extra offerto da 200 dipendenti dell’azienda che hanno devoluto ore del proprio lavoro per questa causa. L’apertura della Casa del Volontariato e dell’Associazionismo assume l’alto valore simbolico di rinascita della vita sociale e solidale del territorio aquilano. La Casa rappresenterà , infatti, un punto di riferimento per creare e ricreare sinergie e collaborazioni, e per sviluppare nuovi progetti per rispondere alle necessità più urgenti del territorio. «La Casa del Volontariato e dell’Associazionismo – ha detto Gianvito Pappalepore, presidente del CSVAQ – sarà quel laboratorio comune dove, insieme a tutte le organizzazioni ed associazioni di volontariato, potremo condividere il nostro impegno per il sociale, la passione per la nostra terra, la voglia di tornare alla normalità che meritiamo».
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