Transcom, c’è anche chi sta con l’azienda
L’Aquila – Un gruppo di lavoratori Transcom (anonimo, ma siamo in possesso dell’indirizzo e.mail) ci prega di pubblicare la seguente nota. Lo facciamo solo perchè la situazione aquilana è drammatica, ricordando che Peretti dell’UGL non si nasconde mai dietro l’anonimato. Come invece fanno gli scriventi. Ecco la nota: “In veste di dipendenti sentiamo l’obbligo morale di dissociarci dalle dichiarazioni di Piero Peretti UGL pubblicate sulla stampa il 02/07/09 e relative alla vicenda Transcom. Riteniamo doveroso ed opportuno, che ogni lavoratore possa manifestare in relazione al proprio posto di lavoro, autonomamente e liberamente la propria volontà di scelta e decisione in un momento così complesso come quello che stiamo vivendo.
Abbiamo colleghi attualmente in distacco presso altre sedi o in Cassa Integrazione con coniuge e figli a carico, la cui unica fonte di sostentamento economico rimarebbe solo
quella che ad oggi l’azienda potrebbe proporre.
La nostra città è dilaniata, è a pezzi ed in questa penosa situazione tutto si dovrebbe fare tranne che invitare aziende ad andare via dall’Aquila. Troviamo dunque singolare e fuori luogo la posizione assunta dalla UGL nella persona del signor Piero Peretti, a cui trasmettiamo l’invito a meditare prima di fare esternazioni che
coinvolgano la totatalità dei dipendenti senza averli dapprima interpellati.
Tali considerazioni nascono dalla convinzione che nessuno ha diritto di ledere
il rispetto e la dignità dei singoli lavoratori: nè l’Azienda, nè le istituzioni, nè tantomeno le organizzazioni sindacali. Ci auguriamo che tutti si stiano prodigando per trovare la soluzione migliore, lavorando PER NOI e NON CONTRO di NOI!”.
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