Chiesto l’arresto dell’indagato Salvatore Parolisi
Ascoli Piceno – I DIFENSORI: LO APPRENDIAMO DALLA STAMPA – La Procura di Ascoli ha chiesto l’arresto di Salvatore Parolisi per l’omicidio di sua moglie, Melania Rea, trovata crivellata da coltellate il 20 aprile scorso in un bosco presso Civitella del Tronto. Dovrà ora essere il gip a decidere. I legali di Salvatore Parolisi Valter Biscotti e Nicodemo Gentile “apprendono dalla stampa che la Procura della Repubblica di Ascoli avrebbe chiesto l’arresto” del loro assistito per l’omicidio della moglie Melania Rea. “Questa fuga di notizie – dichiarano all’ANSA – in un momento così delicato dell’inchiesta è la riprova della gravità inaudita di comportamenti cui noi difensori ci troviamo a dover fra fronte impotenti”. “Il linciaggio morale nei confronti di Salvatore non ha fine – concludono gli avvocati, che “alla luce di questo chiedono pubblicamente un’ispezione degli organi competenti del Ministero per accertare la responsabilità di queste fughe di notizie, vere o false che siano”.
Una richiesta di misura cautelare per omicidio volontario aggravato, riferisce infatti il sito del quotidiano Il Centro, e’ stata emessa ieri nei confronti del 30enne istruttore di reclute al Reggimento Piceno di Ascoli, e si trova sul tavolo del gip Carlo Calvaresi. Il giudice non ha limiti di tempo per far eseguire l’arresto o decidere di rigettare la richiesta dei pm. Parolisi e’ rientrato a Frattamaggiore da Ascoli con un giorno in anticipo su quanto previsto ed ora si trova a casa dei suoi genitori.
Pare, sia pure sul piano ufficioso, che la richiesta d’arresto avanzata dalla Procura di Ascoli al gip nei confronti di Salvatore Parolisi, sia stata decisa sulla base dei risultati degli esami scientifici sui tabulati telefonici del militare e di sua moglie, la 29enne Melania Rea. Entrambi i cellulari sono stati localizzati, nel primo pomeriggio di lunedi 18 aprile, quando la donna scomparve, non a Colle S.Marco (600 metri di quota), vicino ad Ascoli ma nel Bosco montano in località Ripe di Civitella, dove la giovane madre venne voi trovata cadavere due giorni dopo. Tutto questo renderebbe a Parolisi davvero impossibile continuare a sostenere che lui, tra le 14,30 e le 16 erano con la moglie e la figlioletta di 18 mesi a Colle S.Marco, e che la donna poi si allontanò da sola per andare al bagno del vicino ristorante Il cacciatore.
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