Dalla Regione Abruzzo
COOPERAZIONE ADRIATICA – “Molti fattori rendono oggi la cooperazione nell’area adriatica estremamente importante, soprattutto dal punto di vista politico ed economico – ha sottolineato il presidente della Regione, Gianni Chiodi – fattori connessi alla vicinanza geografica e culturale che rendono possibile l’intensificazione delle relazioni multilaterali tra le regioni costiere adriatiche a supporto dei processi locali di crescita armoniosa, sviluppo sostenibile e unità tra i popoli ma anche fattori connessi alla stabilità politica dell’area”. Dopo dieci anni di conflitto, l’area si sta ora spostando verso l’integrazione progressiva sia “verticale” (all’interno delle istituzioni europee e internazionali) e “orizzontale” attraverso la creazione di un’area di libero scambio.
MACERIE – Domani 14 luglio alle 10.30 presso la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco in Via Paolo Borsellino (località Coppito) all’Aquila, si terrà una conferenza stampa per la presentazione di sette nuovi mezzi per il trasporto delle macerie, che sono stati acquistati dal Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco con i fondi stanziati dal Commissario. Parteciperanno il Commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi, il Sottosegretario di Stato all’Interno Sen. Francesco Nitto Palma, e il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, prefetto Francesco Paolo Tronca.
IPA ADRIATICO – Cooperazione economica, sociale ed istituzionale, risorse naturali e culturali e prevenzione dei rischi, accessibilità e network. Sono queste le tre priorità del Programma di Cooperazione Transfrontaliera IPA Adriatico CBC 2007-2013 (di cui la Regione Abruzzo è Autorità di gestione) che ha un budget complessivo di circa 290 milioni di euro, 75 dei quali già utilizzati nella prima fase per i 33 progetti ammessi. Obiettivo generale è il rafforzamento della capacità di sviluppo sostenibile della regione adriatica attraverso una strategia di azione concordata tra i partner dei territori eleggibili. Otto i Paesi coinvolti: Italia, Grecia, Slovenia, Croazia, Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia. I primi quattro membri dell’Unione europea e gli altri Paesi in fase di pre-adesione. La cosiddetto seconda “call” del Programma, approvato dal Comitato di sorveglianza che si è svolto all’Aquila nei giorni scorsi, prevede un finanziamento complessivo di 87 milioni di euro equamente distribuiti nei tre assi strategici. La scadenza del bando, che sarà pubblicato il prossimo primo agosto, è stata fissata per il 29 ottobre.
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