Caramanico su tariffe canoni idroelettrici
L’Aquila – “Abbiamo perso un’occasione: l’Abruzzo avrebbe potuto scegliere la strada intrapresa da altre regioni, come il Molise, portando le tariffe dei canoni idroelettrici corrisposti dalle società di gestione a 35 euro contro le 27 deliberate dal Consiglio. Così avremmo potuto incamerare 8 milioni di euro in più ogni anno, che avrebbero evitato ai cittadini l’aumento del prezzo della benzina legato alle accise regionali”. E’ quanto sottolinea il consigliere regionale Franco Caramanico, a proposito del provvedimento votato oggi in Consiglio regionale sull’aggiornamento dei canoni relativi agli impianti idroelettrici. “Da mesi abbiamo condotto una personale battaglia per indurre l’amministrazione ad aggiornare i canoni corrisposti dalle società di gestione, un ritardo che è costato alle casse della Regione milioni e milioni di euro persi anno dopo anno. Per questo, pur soddisfatti del fatto che è stata accolta la nostra proposta di ricalcolo dei sovracanoni e che è stata affrontata una questione finita nel dimenticatoio, non possiamo non rammaricarci del fatto che si è voluto fare un regalo ai gestori, accettando un aumento graduale dei canoni, quando invece in Molise da due anni è in vigore la tariffa a 35 euro”.
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