Il supercaldo picchia alla grande


L’Aquila – SITUAZIONE NORMALE, E’ TEMPO DI CANICOLA – (Immagine: la costellazione del Cane con la stella Sirio) – Il supercaldo picchia ancora e picchierà almeno fino a giovedì. Si protrae quindi questo periodo afoso, che invece nel Nord Italia dovrebbe avere delle pause fin da domani. Dei temporali e dei nubifragi, si sa, bisogna aver paura… quindi forse meglio la calura. E’ un supercaldo che porta i termometri, in particolari situazioni e collocazioni, fino oltre i 35 gradi. ma sono temperature non significative, se non nel luogo in cui vengono rilevate. Quelle che contano sono le temperature rilevate, che arrivano al massimo a 30-31 gradi, specie in alcune località dell’interno, decisamente più calde rispetto alla costa. E’ elevato ovunque il tasso di umidità, che accentua sensibilmente le percezioni del caldo: spesso la temperatura è di 30 gradi, ma il corpo l’avverte come se fosse di 36. L’umidità accentua infatti sia le sensazioni di caldo, che quelle di freddo. Comunque la situazione attuale è assolutamente normale, e siamo alla vigilia del solleone, tra 15 luglio e 15 agosto: il periodo più caldo dell’estate.
Il caldo intenso e umido si chiama canìcola, e rappresenta il periodo di caldo afoso e opprimente delle ore centrali della giornata. Il nome deriva dal latino Canicula (“piccolo cane”), ovvero la stella più luminosa (Sirio) della costellazione del Cane Maggiore, che sorge e tramonta con il Sole (levata eliaca) dal 24 luglio al 26 agosto (il periodo appunto della “canìcola”).
Quindi, volendo sottilizzare, non siamo ancora arrivati al periodo più caldo dell’estate.
Le ondate di calore (in inglese heat-waves) – dice una nota Asso onlus di Pescara – sono condizioni meteorologiche estreme che si verificano durante la stagione estiva, caratterizzate da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, che possono durare giorni o settimane.
L’Organizzazione Mondiale della Meteorologia (WMO, – World Meteorological Organization), non ha formulato una definizione standard di ondata di calore e, in diversi paesi , la definizione si basa sul superamento di valori soglia di temperatura definiti attraverso il 10% (90° percentile) o il 5% (95° percentile) dei valori più alti osservati nella serie storica dei dati registrati in una specifica area. In diversi paesi, quindi, si usano definizioni basate sull’identificazione di un livello soglia di temperatura e sulla sua durata.


12 Luglio 2011

Categoria : Cronaca
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