Mostra di arazzi pennesi
Pescara – Nel Museo Casa Natale di Gabriele d’Annunzio il 12 luglio – 6 settembre 2011 conferenza stampa e inaugurazione della mostra di arazzi pennesi martedì 12 luglio ore 18,30. La tradizione della cittadina vestina è molto prestigiosa e antica, e appartiene al mondo artistico abruzzese da molto tempo. Nella dimora romana del raffinato protagonista de Il Piacere, Andrea Sperelli, l’atmosfera decadente del romanzo prende forza dalla puntuale narrazione di stupefacenti interni, ricchissimi di oggetti, tra cui alcuni arazzi fiamminghi. Proporre un’esposizione di prestigiosi esemplari contemporanei presso la casa di D’Annunzio è quindi innanzitutto un omaggio all’amore del Vate per quest’arte antica. E’ inoltre un ulteriore passo verso la piena valorizzazione della prestigiosa produzione di Penne, un laboratorio di eccellenza che non ha nulla da invidiare ai rari opifici operanti nel Novecento in Italia, quali Scassa ad Asti e degli Eroli a Roma.
Nelle rinnovate sale espositive a piano terra viene proposta una dozzina di pannelli tessili, in alcuni casi mai esposti al pubblico. Progettate da artisti diversi, le opere ben chiariscono le varie ispirazioni, proposte ed esperienze confluite nelle ricerche del laboratorio abruzzese, che ha dato vita ai capolavori di Afro e ai panni tessuti su modelli di Giacomo Balla e di molti altri protagonisti del secolo XX.
Attiva per un trentennio, la manifattura è nata nel 1963 con il nome di “Arazzeria Pennese” recuperando l’esperienza e il patrimonio consolidato di conoscenze e tecnica maturato nella sezione di tessitura dell’ Istituto d’arte Mario dei Fiori, dove insegnavano i due fondatori, Fernando di Nicola e Nicola Tonelli. Nel momento della massima espansione l’attività ha potuto contare su cinque tessitrici stabili, scelte fra le migliori ex allieve della scuola, che lavoravano in coppia, su telai a basso liccio. Nel corso degli anni le opere hanno ricevuto apprezzamenti e premi in Italia e all’estero per la loro alta e raffinata qualità.
Curata da Maria Taboga, la mostra è accompagnata da un filmato d’epoca e corredata da un booklet illustrativo. Rappresenta un’anteprima di un più articolato progetto espositivo che la Soprintendenza per i BSAE dell’Abruzzo intende presentare in Italia e all’estero, in sinergia con la Brioni Roman Style s.p.a.
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