Mancinelli, autopsia a Chieti
Francavilla – Viene eseguita oggi a Chieti l’autopsia di Lino Mancinelli, l’uomo di 40 anni morto ieri nello scontro a fuoco con i carabinieri durante un tentativo di rapina alla Banca Toscana. Mancinelli sarebbe morto a causa di una pallottola che lo ha colpito alla testa, sparata dall’arma di un carabiniere. Ma non è escluso che si sia suicidato sparandosi con la pistola Glock che impugnava, calibro 45. L’uomo stava rapinando la banca, quasi certamente da solo (si tende oggi ad escludere che vi fossero dei complici), quando, probabilmente grazie ad una telefonata tempestiva, sono arrivati i carabinieri che hanno spianato le armi ed esortato Mancinelli a darsi per vinto. Secondo una ricostruzione che pare al momento accreditata, invece di desistere, il bandito ha sparato e a quel punto i carabinieri hanno risposto al fuoco, centrandolo. Oggi la moglie ha identificato la salma. Mancinelli, pregiudicato ben noto, lascia due figli. Solo a senza più sodali, avrebbe deciso di rapinare la banca perchè in forti difficoltà economiche.
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