Che caldo, solleone in anticipo


L’Aquila – BEVETE MOLTA ACQUA ANCHE SENZA SETE -Quando il caldo picchia davvero duro, battono tutti la fiacca e guardano con stupore la colonnina rossa del mercurio salire ben oltre i 30 gradi. Sta avvenendo, stavolta precisamente previsto da tutti i servizi meteo, in tutto l’Abruzzo. Questa mattina poco dopo le 6 e 30, sulla A-14 adriatica c’era già traffico intenso e un’autentica folla nei grill, a bere qwualcosa di fresco o solo a godersi il fresco dell’aria condizionata. Sullas costa aria afosa e massime anche superiori ai 35 gradi, con buona aqffluenza al mare. Nell’interno Sole impietoso e caldo umido, anche se dopo il tramonto oltre i 7-800 mertri sicuramente si respira, al contrario rispetto al mare. Il solleone, che dovrebbe esserci dopo il 15 agosto, è in scena in anticipo. Il caldo si deve ritenere pericolo per tutti, giovani e meno giovani, se non si adottano misure adeguate.
L’esperienza del 2003 ha mostrato come un’ondata di calore, anche se prevista, possa portare esiti letali e gravi danni alla salute della popolazione: in Italia almeno 8.000 persone sono decedute come causa diretta dell’ondata di calore dell’estate di quell’anno. Si trattava principalmente di soggetti vulnerabili come anziani, bambini e malati cronici.
In risposta a questa nuova vulnerabilita’, spiega una nota, i Giovani della Croce Rossa italiana hanno avviato quest’anno la campagna “Cresce il caldo, cresce la prevenzione” nell’ambito del piu’ ampio progetto “Climate in Action” che mira a diffondere tra la popolazione e nelle scuole un’educazione al rispetto dell’ambiente e delle risorse, ma anche buone pratiche per la prevenzione di effetti dannosi sulla salute delle persone in caso di ondate di calore.
Oggi le citta’ di Pescara, Perugia, Bologna sono state colpite da temperature elevate e condizioni meteo che hanno effetti negativi sulla salute (livello 2 di allerta, bollettino della Protezione Civile), domani saranno Bologna e Perugia ad essere colpite da un’ondata di calore di livello 3, massimo livello della scala, per la quale e’ necessario adottare misure di prevenzione per la popolazione a rischio. Piu’ esposte ai pericoli del caldo sono gli anziani, in particolare se soffrono di malattie cardiovascolari o respiratorie croniche, ipertensione, insufficienza renale cronica e malattie neurologiche, e quelle non autosufficienti, poiche’ dipendono dagli altri per regolare l’ambiente in cui si trovano e per l’assunzione di liquidi. Particolare attenzione va rivolta a neonati e bambini: per la ridotta superficie corporea e la mancanza di una completa autosufficienza possono essere esposti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura corporea e a una disidratazione. Vulnerabili anche le persone ipertese e i cardiopatici, ma anche molte persone sane.
La Cri , gia’ attiva sul territorio con iniziative mirate alla prevenzione, consiglia di prendere precauzioni per evitare effetti negativi sulla salute: non uscire tra le 11 e le 18, vestire con abiti leggeri (cotone o lino), in auto usare le tendine parasole, bere molta acqua anche in assenza dello stimolo della sete, fare spuntini leggeri a base di frutta e verdura durante la giornata, evitare alcolici, schermare le finestre esposte al sole, rimanere a una temperatura compresa tra i 24-26 gradi. Al fine di fornire consigli utili alla popolazione, la Croce Rossa Italiana ha attivato una pagina con maggiori dettagli sulle misure preventive da mettere in campo in caso di ondata di calore: http://cri.it/ondatecalore.


09 Luglio 2011

Categoria : Cronaca
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