Gelo, la Carispaq si disfa di Tordera senza una parola di stima e solidarietà


L’Aquila – La banca aquilana dimostra di essere assolutamente sprovvista di umanità e di attenzione verso le persone di cui si è servita per molti anni, senza dubbio ricavandone profitti e benefici. Ecco come ha liquidato oggi il direttore Rinaldo Tordera: “Si comunica che il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila ha deliberato, in data odierna, di accedere a risoluzione consensuale del rapporto subordinato in essere col dr. Rinaldo Tordera”.
Tutta la città ha nei giorni scorsi dimostrato gratitudine e stima nei confronti di Tordera. La “sua” banca lo liquida con tre righe asettiche e chi le legge rimane di ghiaccio. 12 anni di lavoro non valgono una parola di apprezzamento e di commiato. Davvero da banchieri, questi comportamento, e L’Aquila non lo dimenticherà. Dal canto nostro, siamo stati i primi ad esprimere ed auspicare solidarietà nei confronti del direttore, ormai ex. Molti altri lo hanno trovato giusto e si sono mostrati solidali. Il silenzio che più atterrisce è quello della politica e delle istituzioni. Atterrisce, ma non stupisce: quanto a scarse doti umane, possono dare la mano al cda della “banca aquilana”, che in questa occasione non ha dato il minimo ascolto alle sensazioni e ai sentimenti di tanti aquilani singoli e riuniti in categorie, gruppi, associazioni, espressioni di collettività. Ora il posto tanto ambito è pronto, e qualcuno può togliere dal frigo lo champagne.


08 Luglio 2011

Categoria : Cronaca
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