Protesta: “Adesso andatevene tutti” – IdV: “La politica ha rovinato tutto”


L’Aquila – E’ iniziata nel pomeriggio l’annunciata manifestazione di protesta. Centinaia di manifestanti si sono radunati nei pressi della rotatoria di Piazza d’Armi per partecipare alla mobilitazione “Senza case, senza lavoro L’Aquila non rinasce”. Nel frattempo alcuni manifestanti hanno lanciato palloncini con acqua colorata neroverde (che rappresentano i colori della citta’) contro la facciata del Comune nella sede di Villa Gioia e hanno scritto con una bomboletta la parola “Complici”. Lanciate anche delle uova. Il corteo si è mosso poi verso Palazzo Silone, sede degli uffici della Regione. I manifestanti hanno iniziato a esporre striscioni e cartelli: “Incapaci andate a casa”, “Chiodi, Cialente, Letta il vostro tempo e’ finito, adesso andatevene tutti”.
In serata, i partecipanti al corteo sono arrivati di fronte al palazzo di vetro della Regione, in via Leonardo da Vinci. Alcuni manifestanti hanno lanciato palloncini con acqua colorata e uova sulla facciata del Palazzo. In questo momento dal furgone che guidava il corteo stanno intervenendo cittadini e rappresentanti dei comitati che chiedono la fine del commissariamento e la celerita’ nella ricostruzione. Sono presenti bandiere neroverdi, la bandiera “No Tav” e la bandiera dell’Unione degli Studenti. Sono presenti anche diversi studenti con striscioni “Vogliamo una citta’ a misura dei nostri sogni”. I manifestanti che hanno bloccato via Leonardo Da Vinci minacciano di proseguire a oltranza finche’ non incontreranno qualche rappresentante della Regione.
MANIFESTI – In città sono comparsi manifesti della già nota Locomotiva, contro Chiodi, Cicchetti e Cialente (appunto, andatevene tutti). Ha suscitato qualche stupore il fatto che nel corteo di protesta ci fosse il sindaco Cialente con esponenti del PD tra i quali Lolli. La politica ha voluto impadronirsi del corteo, avallandolo con la sua presenza, il che ne ha fatto una manifestazione di parte, anche abbastanza incomprensibile, visto che si manifestava sicuramente anche contro le istituzioni locali.

DE SANTIS IDV – Lelio De Santis dell’IdV parla di fallimento della manifestazione: “Il PD ed il gonfalone del Comune condizionano la manifestazione. Il gonfalone del Comune dell’Aquila in testa al corteo, paradossalmente, ha rovinato una sana e genuina giornata di protesta, pensata e promossa ufficialmente da alcuni comitati cittadini per rivendicare la soluzione ai tanti problemi dall’ avvio della ricostruzione. L’Amministrazione Comunale avrebbe potuto evitare di mettere il cappello su una manifestazione spontanea che risulta produttiva se vissuta e percepita come libera, non condizionata e apartitica. Anche il PD avrebbe potuto evitare di occupare la testa del corteo con l’ On. Giovanni Lolli e il suo gruppo dirigente. Per scongiurare anche solo di apparire come il partito che dà la paternità alla manifestazione, considerato che rappresenta il Sindaco e buona parte della attuale giunta. Evidente che le responsabilità di questa paralisi nella ricostruzione e dell’ assenza di prospettive certe sono ascrivibili alla gestione commissariale, nonostante gli abbracci trasversali, la presenza costante del Sottosegretario Gianni Letta, e che la stessa Amministrazione Comunale non è esente da colpe. Chi governa faccia meglio il suo dovere e lasci ai cittadini la libertà di protestare”.


07 Luglio 2011

Categoria : Cronaca
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