“A Remo Gaspari un mondo di bene”
Chieti – (di Enrico Di Giuseppantonio) – L’occasione dei 90 anni di Remo Gaspari, leader storico della Dc e ineguagliabile protagonista del progresso civile, economico e sociale della nostra regione, mi ha fornito lo spunto per alcune considerazioni sulla mia militanza politica da giovane democristiano, incoraggiato proprio dalla sua figura e dal suo ruolo insostituibile di guida. Con lui, infatti, ho condiviso e condivido tuttora i valori, gli ideali e le aspirazioni di un partito che per oltre mezzo secolo ha governato l’Italia, segnandone indelebilmente la storia.
Nella Dc hanno militato uomini che hanno fatto grande il paese, statisti autorevoli e dotati di personalità e cultura straordinarie, che hanno contribuito al progresso economico, sociale e culturale della comunità nazionale. Remo Gaspari è certamente da annoverare tra gli esponenti più rappresentativi del partito e di quegli “uomini di governo”, poiché è stato protagonista di iniziative e situazioni che hanno cambiato il volto dell’Italia e dell’Abruzzo.
Conosco Gaspari sin da quando ero Dirigente nazionale del Movimento giovanile del partito. Questo mi ha dato modo di constatare di persona la concretezza del suo agire, la straordinaria capacità e la passione che lo animavano (e lo animano), valori che appartengono soltanto agli uomini forti, capaci di “fare” la storia e di creare prospettive per il futuro. Egli ha amato l’Abruzzo più di se stesso, lo ha difeso strenuamente in ogni contesto, ne ha esaltato i pregi e ha dato la possibilità alla sua terra di crescere, grazie a un’autorevolezza indiscussa sia a livello politico sia come uomo di governo.
Ricordo con viva emozione le innumerevoli trasferte a Roma per assicurare la realizzazione di importanti infrastrutture per il territorio. Voglio menzionare, tra gli altri, il suo decisivo intervento nel 2006, quando ero Sindaco di Fossacesia, per la ricostruzione del ponte crollato sul fiume Sangro lungo la Statale Adriatica, che divise in due l’Italia. Senza nessuna carica istituzionale e solo con la sua autorevolezza sbloccò presso l’ANAS i fondi necessari finalizzati alla ricostruzione un’opera strategica per i cittadini e il territorio.
Elencare i meriti di Remo Gaspari è un cimento arduo, quasi impossibile. Con lui e con tanti di noi l’Abruzzo marciava spedito verso traguardi importanti e ambiziosi, con lui gli indicatori economici dell’Abruzzo hanno raggiunto livelli elevati, consentendo alla regione di sganciarsi definitivamente dal Mezzogiorno d’Italia.
E’ significativo il fatto che oggi, a distanza di quasi vent’anni da quando ha lasciato il Parlamento e dagli ultimi incarichi, sia ancora impegnato in politica, mettendosi al servizio degli altri con la stessa generosità e con le proprie risorse: è uno splendido esempio per i cittadini e, soprattutto, per noi politici, che ne dovremmo emulare incondizionatamente l’operato.
Tuttora lo vedo spesso e alimento con lui una densa corrispondenza. Spesso lo interpello per approfondire questioni delicate, di grande rilevanza strategica per il futuro del nostro Abruzzo. Sono certo che potremo ancora contare sul suo prezioso apporto, sulla collaborazione di un uomo, un protagonista della vita politica nazionale che ha regalato all’Abruzzo un’indimenticabile stagione di crescita, di sviluppo e di benessere.
Al “Ministro” auguro un mondo di bene.
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