Mensa ospedale, minacciato sciopero
L’Aquila – Minacciano lo sciopero generale, con il blocco della mensa interna al San Salvatore dell’Aquila, i 28 dipendenti della cooperativa “Innova”, con sede operativa a Pomezia e Roma, che gestisce il servizio di ristorazione dell’ospedale. Le maestranze, che si sono rivolte nei giorni scorsi alla Cisl per illustrare “la difficile situazione che persiste all’interno dell’azienda”, sono pronte ad incrociare le braccia: la prossima settimana saranno avviate le procedure per lo sciopero, con possibili disservizi per personale e degenti. “Dall’incontro con il personale”, afferma Gianfranco Giorgi, segretario regionale Cisl, “sono emerse alcune criticità, che riguardano la gestione interna. Negli ultimi giorni la cooperativa Innova non ha rinnovato il contratto a un lavoratore, mentre il capo-servizio è stato trasferito a Roma. Problemi inaccettabili, che stanno creando grande malumore tra i dipendenti, a causa della mole di lavoro, ritenuta eccessiva, dei turni stabiliti giorno per giorno, senza programmazione, e dei continui richiami verbali da parte della dirigenza”. La cooperativa prepara 330 pasti al giorno per i degenti del San Salvatore e 300 per la mensa esterna, più una sessantina di panini per le sale operatorie e 150 pasti al sacco. “Nella fase del post terremoto i dipendenti hanno lavorato in condizioni disperate, sotto le tende, con gravi disagi e grande spirito di sacrificio”, prosegue Giorgi, “questa situazione di difficoltà a tutt’oggi permane, in quanto il numero di pasti giornalieri, sia caldi che al sacco, è eccessivo rispetto alla disponibilità di personale”. I lavoratori rivolgono un appello al direttore generale della Asl, Giancarlo Silveri: “Se la partita non verrà chiusa in breve tempo”, dicono, “scatterà la mobilitazione, con sciopero generale e blocco totale del servizio”.
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