Regione: Febbo su parco costa teatina
Pescara – L’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, risponde alle dichiarazioni e alle critiche di questi giorni sul Parco della Costa teatina. “Non capisco come la Costituente per il Parco della Costa Teatina possa chiedere al sottoscritto di dimettersi. A loro volevo ricordare che il ruolo di Coordinatore del Tavolo tecnico mi è stato assegnato all’unanimità dal Consiglio regionale, minoranza compresa, quindi non comprendo il motivo per il quale dovrei essere io a decidere di farmi da parte. Posso assicurare che svolgo questo ruolo con grande senso del dovere e con l’obiettivo primario di arrivare ad una decisione definitiva. Non sono le mie dichiarazioni ad essere prive di fondamento, ma basta guardare altrove per trovare chi ha fatto di tutto per creare allarmismi e non ha mosso un dito per il Parco. Sarebbe necessario capire perché alcuni partiti facciano solo polemiche strumentali e soprattutto perché i Comuni in questi anni non hanno prodotto nessuna delibera e nessun documento ufficiale sulla perimetrazione nonostante le numerose sollecitazioni arrivate anche dal Ministero dell’Ambiente. La mia posizione è sempre la stessa di quando ero Presidente della Provincia di Chieti, con la Regione guidata da Giovanni Pace: mi sono sempre dichiarato contrario a questo progetto, qualcun altro invece dal 2004-2009 ha prodotto il nulla assoluto. Tra l’altro in quel periodo, come documentato da numerose comunicazioni del Dicastero, sono state indette ben sei riunioni che non hanno avuto nessun esito. Dalle amministrazioni comunali – ribadisco – non è stato presentato nessuno degli atti ufficiali (delibera di adesione e proposta di perimetrazione), indispensabili per proseguire l’iter di istituzione del Parco, nonostante alcuni di esse (solo a “chiacchiere”) si fossero dichiarate più volte favorevoli. Quindi non hanno senso le critiche nei confronti di chi, come il sottoscritto, si è sempre assunto le proprie responsabilità . A questo proposito mi piacerebbe capire la posizione di Radica (presidente provinciale della Copagri). Accade ancora una volta che un uomo del Partito democratico, candidato rilasci delle dichiarazioni spacciandosi per rappresentante di un’organizzazione professionale. E lo fa in maniera poco comprensibile visto che mi sembra proprio che il documento redatto proprio con le altre organizzazioni esprima parere contrario all’istituzione del Parco. Inoltre dopo l’ultimo incontro che abbiamo avuto in Provincia con gli enti locali ho notificato proprio ai sindaci la richiesta (prot. N.5580/bnparc del 28/06/2011) di avere la Delibera del Consiglio comunale sulla proposta di perimetrazione già trasmessa con nota del 15 luglio 2010 e della quale è stata rinviata una copia. Questo sollecito speriamo non cada nel vuoto e si possa capire se sono o meno favorevoli. Mancando gli strumenti principali che sono la delibera dell’Assise civica e la perimetrazione, quelle sul Parco della Costa teatina restano chiacchiere a vuoto. Io, ribadisco, sono sempre stato contrario all’istituzione dell’Ente Parco ma sono pienamente favorevole al Progetto della Provincia di Chieti relativo al Comprensorio turistico della Costa dei Trabocchi che permette l’utilizzo dei Fondi Fas per 16 milioni e che rappresenta una proposta seria, valida e pienamente condivisibile . A questo proposito volevo comunicare che RFI (Rete ferroviaria italiana) ha valutato l’ex tracciato ferroviario solo 6 milioni di euro e quindi il progetto potrà decollare”.
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