Tasse, ancora schiaffi al cratere
L’Aquila – (di Giovanni Lolli, deputato aquilano, foto) – Apprendo dalla stampa di oggi che nella manovra economica varata dal Governo è presente la proroga della sospensione del pagamento di tasse e contributi per i cittadini di Lampedusa fino al 30 giugno 2012. La sospensione avviata a partire dal gennaio 2010 raggiungerà , dunque, l’anno e mezzo. Sono contento per i cittadini di Lampedusa ma registro l’inaudita differenza di trattamento tra il, pur serio, problema di Lampedusa e la tragedia aquilana. A L’Aquila le tasse sono rimaste sospese per un solo anno e a partire da Novembre 2011 si pretende addirittura la restituzione del 100 per cento di quanto sospeso, mentre in altre regioni colpite da eventi sismici la restituzione è avvenuta molti anni dopo l’evento e nella misura del 40% Il Governo per l’Aquila ha fatto riferimento ad un problema di bilancio. Registro che il problema di bilancio vale solo per noi. Vale a L’aquila ma non a Lampedusa o in Veneto. D’altra parte questa vicenda ricorda la tassa di scopo che ci hanno sempre dichiarato come impossibile da realizzare per l’Aquila salvo poi istituirla per Pompei Vorrei sapere cosa altro devono farci perché si prenda atto tutti quanti che ci stanno trattando come cittadini di serie B e che in questo stato di cose non è nostro diritto ma nostro dovere reagire con una protesta ferma, democratica e unitaria”.
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