Dal Comune di Chieti
D’INGIULLO – L’Assessore alle Società Pubbliche Partecipate, Marco D’Ingiullo, ha emesso la seguente nota: «In seguito al comunicato stampa del signor Silvio Di Primio – ha commentato l’Assessore D’Ingiullo – in cui si afferma che la Società Teateservizi, nel 2010, avrebbe chiuso con un attivo di 1.066.000,00 euro, sarà forse un fantomatico sogno di costui, vorrei precisare che personalmente non mento e di certo non mi diverto sulle spalle dei lavoratori. Il signor Silvio Di Primo, invece, con i suoi interventi aleatori e privi di fondamento riesce soltanto a creare confusione e smarrimento nell’opinione pubblica.
Ribadisco che la Teateservizi non ha liquidità economica per mantenere una pianta organica così ampia, piuttosto, la chiusura del bilancio con un utile di appena 9.000,00 euro scaturisce dall’imputazione di crediti, fatture da emettere, che verranno riscosse solo nei prossimi anni. Nell’immediatezza, invece, dobbiamo affrontare il pagamento delle imposte dirette e indirette di importo superiore a 500.000,00 euro, nonchè il debito nei confronti della Metis, Società interinale, che gestisce il rinnovo dei contratti di lavoro.
I recenti finanziamenti provenienti dal Comune, riferiti al secondo semestre 2011 e utili alla gestione di un organico ridotto, sono stati ricevuti solo con le ultime Determine dirigenziali. Sembrerebbe superfluo, ma in questa sede opportuno, sottolineare che il sottoscritto gestisce bilanci societari da ben venticinque anni mentre il signor Silvio Di Primio, svolgendo prevelentemente attività di sindacalista, dimostra “qualche” lacuna nell’esame delle scritture contabili, così come si evince ampiamente inventandosi di sana pianta cifre non presenti nel bilancio dell’anno 2010. In conclusione, nell’ultimo bilancio della Teateservizi srl a fronte di crediti di 2.632.985,00 euro ci sono altrettanti debiti per 2.880.824,00 euro, quindi una differenza in negativo di 250.000,00 euro a cui vanno aggiunte le imposte di circa 500.000,00 euro. Ecco, dunque, lo sbriciolamento del castello di sabbia del sindacalista con pochi conteggi matematici.
Il mio impegno e quello di tutta l’Amministrazione Di Primio è sempre stato molto alto e lo continuerà ad essere riuscendo a portare avanti il Piano Industriale capace di riassorbire le risorse lavorative oggi purtroppo ridotte a causa di una responsabilità politica certo non imputabile al centrodestra».
DI PAOLO – Il Vice Sindaco, Bruno Di Paolo, in relazione alla possibile perdita di altri posti di lavoro in territorio di Chieti con la soppressione del servizio CUP della ASL, ha dichiarato: «Ancora una volta si profila per il nostro territorio la possibile perdita di altri posti di lavoro se risulteranno rispondenti al vero le voci, sempre più insistenti, della chiusura del Call Center della ASL di Lanciano Vasto Chieti, con l’affidamento del servizio ad una società con sede lavorativa a Roma.
Se quello che per ora è solo un rischio, dovesse diventare realtà, una decina di operatori addetti all’Ufficio Prenotazioni dal prossimo 10 luglio rimarrà a casa. Una decisione incomprensibile, non solo dal punto di vista economico e sociale ma anche per l’evoluzione del percorso che ha portato all’unificazione delle ASL in Provincia di Chieti.
Infatti, le vecchie AA.SS.LL. di Chieti e di Lanciano – Vasto, avevano da tempo, ed in modo autonomo, provveduto a realizzare due distinti servizi di prenotazione telefonica delle prestazioni universitarie. Nello specifico la ex ASL di Chieti aveva internalizzato detto servizio provvedendo ad acquistare la tecnologia, come centralini e licenze, sia individuando il personale dedicato, tutto residente a Chieti, attraverso il ricorso ad una società interinale ed utilizzando un numero verde gratuito.
Al contrario, la ex ASL di Lanciano – Vasto si era organizzata appoggiando il suddetto servizio ad una convenzione CONSIP, affidando il tutto ad una società del Gruppo Telecom con sede lavorativa a Roma e raggiungibile con un numero a pagamento. Orbene, dopo la fusione tra le due ASL, sono rimasti operativi, a tutt’oggi, sia il numero verde gratuito cui rispondono gli operatori ubicati presso il vecchio Presidio Ospedaliero “SS. Annunziata” di Chieti, sia il numero a pagamento da cui rispondono gli operatori ubicati a Roma.
Se dovesse avvenire la soppressione del servizio presso il Presidio Ospedaliero SS. Annunziata di Chieti, una decina di operatori, residenti a Chieti, si troverebbe senza lavoro con l’aggravante che gli utenti non avranno più a disposizione il numero verde gratuito. Una doppia beffa per la nostra Città e per quelle famiglie che vivono del lavoro del Call Center teatino.
Come Amministratore di questa Città rivolgo un invito alla Direzione Generale della ASL di Lanciano-Vasto-Chieti affinchè assuma le iniziative necessarie per tutelare gli interessi della Città e dei lavoratori. Ad ogni buon conto, fin tanto che non ci sarà una decisione definitiva, l’Amministrazione di Chieti vigilerà affinchè non avvenga questa ennesima spoliazione di posti di lavoro per il nostro territorio. »
MOZART – Il Sindaco Umberto Di Primio, domani, martedì 5 luglio 2011, alle ore 10.30, presso il foyer storico del Teatro Marrucino, alla presenza del Senatore Fabrizio Di Stefano, terrà una Conferenza Stampa per illustrare il Cartellone della “Settimana Mozartiana”.
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