FIOM su nuova metrica lavoro Sevel
Atessa – La Fiom-Cgil avviera’ venerdi’ nella sede di Confindustria la trattativa con la Sevel sulla nuova metrica di lavoro Ergo-Uas, una metodologia di lavoro che secondo la Fiom aumentera’ il carico di lavoro di 18 minuti. Lo comunica in una nota il segretario provinciale della Fiom-Chieti, Marco Di Rocco. “Questa metrica e’ inserita negli accordi di Mirafiori e Pomigliano. La Fiat vuole introdurla anche in Sevel – sostiene Di Rocco nel comunicato – e a questo punto appare chiaro che la ‘pomiglianizzazione’ dello stabilimento e’ gia’ in atto. L’utilizzo di questa metrica comportera’ per i lavoratori della Sevel un aumento del lavoro e per la Sevel un aumento della produzione”. Il sistema Ergo-Uas e’ un complesso studio fatto di tabelle e composto da una metrica delle funzioni operative degli operai valutate movimento per movimento in modo da poter definire il tempo esatto che una certa funzione richiede. Allo stesso tempo si calcola il tempo di riposo necessario per non gravare sulla salute del lavoratore. “Nelle sedi Fiat dove e’ stato gia’ applicata la metrica Ergo Uas – continua la nota Fiom – il sistema ha prodotto un aumento della velocita’ dei ritmi di lavoro dal 4% al 7% e una riduzione di 10 minuti della durata delle pause. In Sevel sulla base di analisi Fiom, Ergo- Uas provochera’ un aumento della velocita’ di lavoro del 3-4% che, proiettato su un turno, equivale ad un carico di lavoro in piu’ di circa 18 minuti. Tutto questo, sommato alle diminuzioni delle pause di 10 minuti, significhera’ che la Sevel otterra’ un aumento dei carichi di lavoro di ben 28 minuti. In Sevel gia’ circa 2mila lavoratori sarebbero affetti da patologie muscolo-scheletriche. Non assumiamo atteggiamenti pregiudiziali, ma chiediamo un’analisi approfondita per verificare gli effetti della metrica Ergo-Uas sulla salute. Ci rifiutiamo, in ogni caso, di discutere la riduzione di 10 minuti delle pause”. La Fiom poi torna a chiedere alla Sevel la definizione del premio di produzione che i lavoratori percepiranno a luglio: “la Fiom chiede un incontro urgente per definire la quota del premio che non puo’ essere inferiore a 600 euro – sottolinea Di Rocco – i lavoratori Sevel nel 2010 hanno lavorato tutti i giorni senza cassa integrazione e la Fiat ha realizzato 190mila veicoli e dunque i lavoratori hanno diritto a percepire il premio”.
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