Caramanico su crisi Mario Negri Sud


L’Aquila – “Piuttosto che preoccuparsi di tagliare a casaccio gli enti strumentali per ridurre la spesa, Chiodi farebbe meglio ad occuparsi di valorizzare ed avvalersi pienamente del supporto di quelle strutture che molto potrebbero fare per la nostra Regione e per la riduzione dei suoi debiti, soprattutto in campo sanitario”. Così in una nota diffusa questa mattina nel corso dell’Assemblea regionale il consigliere Franco Caramanico polemizza con il Presidente della Giunta regionale a proposito della situazione del Mario Negri sud. “Avevamo chiesto all’esecutivo regionale – spiega Caramanico – quali programmi intendesse avviare nei prossimi mesi per impegnare l’istituto e aiutarlo ad uscire dalla crisi che pesa su decine e decine di ricercatori della struttura. Ma Chiodi ha scelto di non rispondere alla nostra interrogazione, demandando all’assessore Gatti il compito di ripetere quello che già sapevamo e cioè dell’attuale cassa integrazione in deroga che interessa molti dipendenti del centro di ricerca frentano. Ma nessuna risposta è venuta alla domanda che avevamo posto: perché a fronte di una spesa sanitaria che continua a crescere vertiginosamente, soprattutto in campo oncologico, la Giunta non sceglie di utilizzare i programmi studiati dall’istituto di Santa Maria Imbaro per contrastare questo incremento di spese? Lo hanno fatto altre regioni, che hanno affidato al Mario Negri specifiche commesse in tal senso, risparmiando milioni di euro per la spesa sanitaria. Mentre l’Abruzzo preferisce abbandonare l’istituto al proprio difficile destino e continuare – conclude Caramanico – a far crescere i debiti della sanità”.


28 Giugno 2011

Categoria : Politica
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