CISL, solo dati negativi nel Pescarese
Pescara – Oltre cento delegati parteciperanno domani al congresso provinciale della Cisl di Pescara, a Manoppello Scalo (Hotel Ragno d’Oro ore 10). Il segretario provinciale, Umberto Coccia, aprira’ i lavori parlando della crisi economica, industriale ed occupazionale che investe l’Abruzzo, con particolare riferimento alla provincia di Pescara. Dai dati del Cresa, spiega Coccia, nell’ultimo trimestre del 2008 la produzione industriale ha registrato in Abruzzo un calo del 10 per cento su base annua, la flessione dell’export si attesta al – 6,9 per cento, la domanda interna perde l’11 per cento, l’occupazione subisce una flessione in termini congiunturali del – 3,2 per cento e del – 1,8 per cento su base annua. Per il periodo 2009-2010 si prevede una perdita di circa 4.000 posti di lavoro.
Coccia teme che ci sia una regressione sul fronte della sicurezza, nonostante in Abruzzo la situazione sia gia’ difficile con 25 mila incidenti l?anno (dal 2000 al 2006 se ne sono verificati 179.074 di cui 349 mortali e tra gennaio e settembre 2008 sono morti 26 lavoratori, 8 in piu’ rispetto al 2007). Per quanto riguarda Pescara, dove le imprese sono di piccole dimensioni e la crisi si fa sentire pesantemente, si registra la vertenza del polo chimico di Bussi, con un’inarrestabile emorragia di posti di lavoro, i distretti industriali sono commissariati, ci sono dei nodi importanti da sciogliere nella sanita’.
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