Industriali, risultati progetto Iride


Pescara – Si è svolta oggi venerdì 24 giugno 2011 presso la sede di Via Raiale 110 bis l’Assemblea dei Soci dell’Unione Industriali. Dopo la relazione del Presidente MARRAMIERO sull’andamento dell’economia e sulle priorità associative del suo primo anno di presidenza, ha avuto luogo l’illustrazione dei risultati del Progetto IRIDE, Indagine sui rapporti tra impresa e pubblica amministrazione in Provincia di Pescara. Il lavoro di rilevazione e analisi su un campione di imprese associate è stato svolto dal gruppo di lavoro composto da Alessandro ADDARI, Ernesto ANCHINI, Donatello ASPROMONTE, Nicola CINQUINO sotto il Coordinamento tecnico-scientifico del Direttore Generale di Confindustria Pescara Luigi DI GIOSAFFATTE.

Il Progetto IRIDE pone in evidenza le carenze della P.A., ma in logica propositiva punta alla promozione dei modelli positivi di semplificazione per una divulgazione sul territorio. IRIDE rappresenta un modello di studio e miglioramento da replicare sull’intero territorio nazionale.

La semplificazione amministrativa è un vero volano per la competitività d’impresa che si traduce in miglioramento dei tempi d’azione e recupero dei costi della burocrazia facilitando nuovi investimenti e quindi rispondendo alle emergenze in tema di occupazione.

Anche CRISTIANA COPPOLA, Vice Presidente Confindustria con delega al Mezzogiorno e autrice del saggio “Il sud aiuta il sud: le tesi di Confindustria per il rilancio del Mezzogiorno”, ha portato il suo contributo ai lavori assembleari odierni. COPPOLA nel suo intervento ha affermato: “E’ dimostrato che nei territori dove la Pubblica Amministrazione è pesante ed inefficiente insistono ritardi di sviluppo. E’ quindi un’esigenza vitale per il Mezzogiorno innalzare la qualità della P.A.
Durante la Presidenza Marcegaglia abbiamo lavorato per il Mezzogiorno in una nuova logica: abbandonare rivendicazioni e assistenzialismo ripartendo dalla responsabilità delle imprese. Con IRIDE credo fermamente che Confindustria Pescara abbia reso un vero servizio alle proprie imprese, perché la ricerca è affrontata in modo propositivo: si parte da un’analisi per identificare i modelli positivi e diffondere buone prassi, proponendo nuove vie di eccellenza per aumentare l’efficienza delle P.A., come ad esempio l’utilizzo di sistemi ICT.


24 Giugno 2011

Categoria : Economia
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