Interporto, presto raccordo autostrada


Manoppello – Ci sono voluti alcuni decenni per arrivarci, tra polemiche infinite, scontri tra potenti e vip, denunce, polemiche, ritardi e tutti i requisiti per una classica storia all’abruzzese. Ma ora ci siamo, inaugurazione oggi, anche se manca ancora il raccordo autostradale. Ad inizio 2012 sarà pronto – promettono – anche quello: servirà l’Interporto d’Abruzzo di Manoppello. Lo hanno annunciato oggi pomeriggio, nel corso di una visita istituzionale alla struttura logistica, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, e l’assessore ai Trasporti Giandonato Morra. “La Regione – ha spiegato Morra – ha già stanziato 8 milioni di euro a cui si aggiungono i 4 di provenienza privata: con 12 milioni di euro riusciremo a progettare e completare nel giro di 8-10 mesi il raccordo autostradale, altra pedina importante per il pieno funzionamento dell’Interporto d’Abruzzo”. Ad accogliere il presidente e l’assessore c’erano i soggetti privati più rappresentativi della partnership pubblico-privato che di fatto ha dato vita all’Interporto, Dino Di Vincenzo e Carlo Toto. Proprio Di Vincenzo nel suo intervento ha fatto la storia dell’interporto di Manoppello, la cui previsione di spesa per il pieno completamento arriva a 100 milioni di euro. Nell’interporto, al momento, operano due società: Interporto Val Pescara Spa, concessionaria del Ministero e della Regione quale gestore unico del raccordo ferroviario; e la Intermodale Srl, sempre concessionaria della Regione Abruzzo, per la gestione delle opere di ampliamento e completamento, come piazzali, capannoni, uffici e raccordo autostradale. L’impulso decisivo ai lavori c’è stato 17 mesi fa. “Ad inizio 2010 – dice Morra – in quest’area non c’era niente; ora ci sono capannoni, uffici e infrastrutture in grado di operare da subito. La Regione è stata celere a garantire tutti i passaggi burocratici, che in un’opera di queste dimensioni non sono affatto secondari”. La possibilità che l’Interporto d’Abruzzo possa partire a breve è dunque concreta. E questo pone la Regione di fronte a precise scelte. “Questa struttura – ha detto il presidente Gianni Chiodi – è considerata a livello nazionale strategica per la logistica del Centro Italia. Per questo l’Interporto è soprattutto un’occasione di crescita della regione e di cambio culturale: dobbiamo essere in grado di creare una rete che metta in condizioni tutti le strutture logistiche regionali di operare verso un unico obiettivo. Dobbiamo cioè creare, anche in questo campo, una rete di efficienza. Per conto nostro – ha aggiunto il presidente Chiodi – la Regione sarà vicino a chi vorrà assumere la gestione dell’Interporto d’Abruzzo. Anzi è pronta ad intervenire direttamente, perché sappiamo che proprio la gestione è la parte più complicata dell’opera”. Lo stesso Chiodi ha poi confermato che parte “dei Fondi Fas verranno impiegati per il completamento dell’Interporto. I tempi – ha spiegato – non dipendono da noi perché, come sapete, i Fondi Fas sono stati bloccati dal Governo perché legati alla crisi internazionale. Ma sono convinto che a breve questi fondi verranno sbloccati, anche perché tutte le regioni hanno programmato in prospettiva Fas”.


24 Giugno 2011

Categoria : Cronaca
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