Masci conferma, C.M. ridisegnate
Pescara – Saranno pubblicati il 29 giugno per essere operativi il primo luglio i decreti del presidente della Giunta regionale che – come abbiamo anticipato l’altro ieri – ridisegnano il nuovo assetto delle comunità montane in Abruzzo. Lo ha confermato oggi l’assessore regionale agli Enti locali, Carlo Masci, i cui uffici hanno elaborato e proposto tutti i provvedimenti amministrativi al presidente della Regione. La nuova geografia, nata dalla riforma votata da gran parte del Consiglio regionale nel giugno del 2010, vede su tutto il territorio regionale la presenza di 11 Comunità montane rispetto alle 19 che esistevano prima della riforma. Dal primo luglio, dunque, le comunità montane abruzzesi saranno: “Montagna Marsicana” nata dall’aggregazione di 3 comunità montane; “Montagna di L’Aquila” che ha aggregato 2 precedenti comunità ; “Peligna”; “Sirentina”; “Alto Sangro”; “Aventino Medio Sangro”; “Maielletta”; “Montagna Sangro Vastese” che ha aggregato 4 Comunità montane; “Montagna Pescarese” che ne ha aggregate 2; “Gran Sasso” e “Monti della Laga”. “E’ stato un processo di rideterminazione abbastanza complesso – spiega l’assessore Carlo Masci – che ha toccato gli ambiti territoriali, che ha visto l’esclusione di alcuni comuni che non rispondevano più alle nuove indicazioni di legge e che ha visto la nascita di Comunità montane aggregate. L’obiettivo della riforma è la cosiddetta ‘sostenibilità finanziaria’ dei nuovi enti intermedi, cioè la capacità di trovare un punto di equilibrio finanziario che permetta l’autosufficienza a fronte di una forte riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato centrale. È una sfida che contiamo di vincere anche perché – sottolinea Carlo Masci – il dibattito sul futuro delle Comunità montane prosegue con un tavolo istituzionale aperto, non foss’altro per individuare le attività e le competenze dei nuovi enti così ridisegnati” .
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