Da mattatoio a fabbrica di cultura
Pescara – Per l’ex mattatoio in via Gran Sasso, si apre oggi un nuovo capitolo. La struttura e’ stata infatti trasformata in uno spazio destinato all’arte, una “fabbrica della cultura”, come ha detto oggi il sindaco Luigi Albore Mascia (foto) tagliando il nastro. “Un magnifico esempio – ha proseguito il primo cittadino – di recupero di archeologia industriale”. La struttura, chiusa da anni e situata a pochi passi dal centro della citta’, sara’ affidata direttamente agli artisti, coordinati da Anouska Brodacz, e ospitera’ appuntamenti di danza, musica e mostre. I lavori sono iniziati a gennaio 2010 (con una spesa di 280 mila euro), e hanno consentito di mantenere la “memoria dei luoghi”, ha detto Mascia. L’intervento di recupero riguardera’ anche il secondo stabile (che avra’ 207 posti per il pubblico) mentre il terzo corpo di fabbrica sara’ demolito e ricostruito. Alla cerimonia di oggi ha partecipato, tra gli altri, Maurizio Acerbo, di Rifondazione comunista, il quale ha commentato che “ci sono altri spazi che ci dobbiamo riprendere in citta’ come l’ex Fea. Spero quindi che questo sia l’inizio di un impegno collettivo per fare qualcosa che ci avvicini sempre piu’ all’Europa”. Per l’assessore Elena Seller nell’ex mattatoio ci si deve occupare “di produzione, una cosa che a Pescara manca”. Tra i presenti anche l’ex assessore alla Cultura del Comune, Adelchi De Collibus: l’intervento, infatti, e’ stato promosso dalle precedenti amministrazioni.
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