ADSU, 400 posti studenti a Campomizzi
L’Aquila – (In foto Francesco D’Ascanio, commissario ADSU) – Dall’ADSU riceviamo: “Dai primi di luglio i circa 70 sfollati della residenza universitaria ‘Campomizzi’ si sistemeranno nella struttura della scuola ispettori della Guardia di Finanza a Coppito.
La firma di un comodato d’uso con l’agenzia del Demanio e la Sge sancirà il passaggio ufficiale dell’intero complesso all’Adsu. Così i posti letto per gli universitari lieviteranno dai circa 250 attuali a 400. Queste per me sono le risposte alle critiche, risposte che sono frutto di un lavoro di cooperazione fra Governo regionale, Sge e Adsu”.
E’ la replica del commissario dell’Azienda per il diritto allo studio universitario (Adsu) dell’Aquila, Francesco D’Ascanio, alla polemica innescata dall’Unione degli universitari (Udu) dell’Aquila, che nei giorni scorsi ha chiesto la fine del commissariamento, denunciando in particolare le difficoltà legate all’emergenza abitativa degli studenti. “Oltre ai 400 posti e al ripristino della mensa alla ‘Campomizzi’– spiega il commissario dell’Adsu – stiamo lavorando su altri fronti: è di oggi la comunicazione dell’Università dell’Aquila sui lavori di messa in sicurezza della parte esterna della Reiss Romoli. In tal modo, potranno essere recuperati i 211 posti letto dello scorso anno e i 140 nel nuovo corpo, compatibilmente con l’acquisizione del nulla osta che certificherà il buon esito delle verifiche statiche e sismiche”. Poi, D’Ascanio fa il punto sulla situazione generale in cui si trova il polo universitario aquilano. “Come la città – afferma – anche l’università vive una situazione di emergenza, ma questo non vuol dire che i progetti non possano essere portati avanti. Stiamo pensando a come ridurre il pendolarismo degli studenti, con un progetto che vedrà coinvolte Asm e Arpa per assicurare la mobilità. Vogliamo anche puntare anche ad allargare la disponibilità di posti letto con convenzioni con i comuni limitrofi all’Aquila”. D’Ascanio evidenzia che “mi spiace per il risentimento dell’Udu, ma siamo di fronte a diverse opportunità”. “Prima di tarparci le ali, vediamo se portano a buoni risultati e soprattutto cerchiamo di capire se i diretti interessati, cioè la comunità studentesca, apprezzano le nostre proposte. Ancora una volta va evidenziato il grande lavoro di cooperazione fra istituzioni – conclude – perché è solo grazie a questo tipo di collaborazione che si riescono a ottenere i risultati sperati. In particolare, vanno ringraziati il vice commissario per la ricostruzione Cicchetti, il coordinatore della Sge, Petullà, e il prefetto Iurato”.
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