Delitto Rea: spunta anche Facebook
Ascoli Piceno – Minacce di morte, ma su Facebook, comunque indagini in corso da parte della polizia postale. Le ha ricevute Raffaele Paciolla, agente di custodia, amico di Salvatore Parolisi, indagato per l’omicidio di Melania Rea. La storia non è recente, risale a giorni fa, ma è emersa oggi. L’agente, che ha negato di aver mai mostrato a Parolisi delle foto del luogo in cui si trovava il cadanere, come l’indagato sosteneva, avrebbe ricevuto tempo fa minacce tramite il suo profilo di Facebook. Il legale dell’agente presentò denuncia per l’episodio, pur non escludendo l’ipotesi di un mitomane o di un discutibile scherzo da esibzionisti. Tra le minacce una frase come “stai attento a quello che fai…”. Facebook è oggetto anche di altre indagini, riguardanti quello che finora sembra un falso profilo riferibile a Parolisi. Ci si chiede se possa essere stato usato per comunicare con qualche soldatessa legata da amicizia o intimità al caporalmaggiore. Occorrono accertamenti tecnici che possono essere eseguiti solo nella sede madre di Facebook, negli USA. Sarebbero attesi risultati utili per gli inquirenti proprio da lì.
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