Cronaca da Lanciano
Lanciano – ALLONTANATO – Da diversi mesi teneva i propri genitori ultrasessantenni sotto scacco, sottoponendoli a continui maltrattamenti, percosse, minacce ed ingiurie di ogni tipo, tanto da costringere i due poveretti a sporgere, nello scorso aprile, denuncia contro il figlio, poichè stanchi di tollerare sofferenze ed umiliazioni di ogni sorta, determinate soprattutto dallo stato di ubriachezza e tossicodipendenza in cui il giovane, spesso, versava. Dopo continui richiami rimasti inascoltati, i carabinieri hanno accolto la querela e richiesto all’A.G. l’emissione di una misura cautelare che sottraesse i due genitori ai continui soprusi a cui erano sottoposti. La misura è arrivata ieri: il G.I.P. ha, infatti, disposto per A.V., 30enne lancianese, la misura dell’allontanamento dalla casa familiare. A detta misura hanno dato esecuzione i militari della Stazione Carabinieri di Lanciano che si sono assicurati che il giovane, alla loro presenza, lasciasse immediatamente l’abitazione dei suoi genitori.
ARRESTO – Rapina, furto aggravato, lesioni aggravate, violazione delle misure di prevenzione: non manca quasi nulla sulla lista dei reati per i quali stamattina, per AMEDEO MALVONE, si sono riaperte le porte del carcere, su ordine di carcerazione emesso dal PM Mennini della Procura delle Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Chieti ed eseguito, nelle prime ore della mattinata, dai carabinieri della locale Stazione. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, classe 67 e nativo di Torre Annunziata, dovrà espiare una pena definitiva di un anno, 10 mesi e 4 giorni di reclusione.
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