Comunità montane, si sforbicia
L’Aquila – (Gonfalone comunità Amiternina) – Era una promessa del presidente Chiodi, che nel tempo si è – come dire – maturata ed ha dato frutti come un albero di mele. Tagliare dove si può tagliare, e dirurre il numero delle Comunità montane, enti dal profilo imprecisato e dalla produttività occulta per il benessere dei cittadini. Anche enti in cui si pagano gettoni e spese di gestione, e si coltivano carriere politiche o si confinano politici declinanti ma ancora capaci di produrre o stroncare consensi elettorali. Insomma, una storia all’italiana. Chiodi ha detto basta e ha sforbiciato. Da 11 che erano le Comunità montane (non sempre in montagna, ce l’era qualcuna che incredibilmente si spingeva fin quasi sulla battigia) diventano 4. Dal 1 luglio si smonta e si smobilita. Non dovrebbero esserci problemi per i dipendenti: sono davvero l’ultimo degli oneri, per la Regione. Comunque, tutto avviene sicuramente non per creare problemi a lavoratori, ci mancherebbe altro. Caso mai ai politici, o a certi politici.
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