Maturità, quasi 12.000 in Abruzzo

L’Aquila – (Foto tuttogratis.it) – Sotto torchio (ma mica tanto, in fondo, viste le tracce…) anche in Abruzzo questa mattina i maturandi, che sono circa 12.000 privatisti compresi, alcune centinaia. Le commissioni di esame sono 307. Tutto è andato liscio, con qualche ansia ma anche giovani tranquilli che dicono (forse bluffando…): “Quale preoccupazione, abbiamo frequentato bene il liceo”. Come è sempre accaduto, solita fregatura – specie per i più creduloni – da Internet, che non ha dato (nè poteva fare diversamente) le tracce “prima” dell’orario di inizio delle prove, ma subito dopo. Le buste sono state aperte, consegnate dalle questure, sotto gli occhi degli studenti già seduti ai loro posti, penna in pugno. Ma sono migliaia i soliti “abbocconi” che hanno trascorso la notte al computer, sicuri, perchè i soliti ben informati glielo avevano dato per certo, di trovare sulla rete le tracce. Non è stato così, anzi non è stato mai così: solo previsioni subdole insinuazioni di furbi, sulla possibilità che le tracce ripercorrano temi e argomenti di maggiore attualità, tipo i 150 anni, o i terremoti e le centrali nucleari. Certo la possibilità esiste, ma non servono i furbi su Internet per capirlo…
Le tracce sono state giudicate buone, tutto sommato, anzi “fattibili” da molti studenti, mentre altri – anche questo è normale – si sono detti insoddisfatti. In aula niente telefonino, solo carta, penna, vocabolario di italiano e possibilmente un po’ di maturità da spremere sull’argomento scelto. Se c’è, naturalmente. Ma di solito c’è, tanto è vero che i bocciati sono sempre pochissimi. Figuriamoci. E gli errori di ortografia e di grammatica? Lasciamo andare, spesso capita anche a laureati e finanche ai… professori. Come quel laureato in storia che al quiz tv non seppe dire i nomi dei sette re di Roma. “Sono laureato in storia moderna, che ne so…” disse candido. Così va il mondo, non lo cambieranno gli esami di maturità.