Notti sicure, ci pensano i vigili (ad Avezzano)


Avezzano – L’AQUILA INCARTATA INVECE NEI PROBLEMI DELLA SICUREZZA E DEI FURTI – (Nella foto i vigili aquilani, non adoperati per la sicurezza) - Tra le prime città, Avezzano mette in campo la propria polizia municipale per garantire la sicurezza notturna alla gente: furti, intrusioni violente in appartamenti, aggressioni, vandalismi, gazzarre varie, risse, piccola ma fastidiosa malavita che turba i centri grandi e piccoli. E lo fa in modo deciso e determinato: i vigili saranno armati (non solo di buonsenso, anche di pistola calibro 7,65), addestrati, dotati di mezzi sofisticati e automezzi attrezzati. Entreranno in servizio da venerdì sera, ore 22, ogni notte fino alle prime luci, quando i fracassoni, drogati, ubriachi o soltanto stanchi, se ne tornano all’ovile. Un’ottima iniziativa che darà, ne è convinto il sindaco Floris, buoni risultati da subito, in appoggio alle forze dell’ordine che saranno ugualmente in strada.
L’Aquila invece si macera nel problema della sicurezza, tra furti e aggressioni, risse e disorsini notturni, e non cava un ragno dal buco. Avezzano ci riesce. Come?
Usando le risorse messe a diposizione – a norma del Codice della strada – come derivato delle contravvenzioni che i cittadini pagano. Non somme enormi, ma sufficienti insieme a qualche piccolo sforzo dell’amministrazione.
Avezzano non ha scoperto l’America, ma solo consultato le leggi e applicato le regole che valgono per tutti, perchè sono norme nazionali.
Nessuno è mai riuscito a sapere, a L’Aquila, nonostante servizi giornalistici e domande ripetute, dove vadano a finire i soldi delle contravvenzioni. Dovrebbero servire al traffico e – come si fa ad Avezzano – ai servizi della polizia municipale. Non utilizzarli per questi fini è anche contrario alla legge. Come tante altre cose che a L’Aquila avvennero, avvengono e avverranno. La polizia municipale ha le sue moto, ma non si sa a cosa servano e se – addirittura – ci siano ancora e funzionino. O ci sia qualcuno in grado di adoperarle per servizi di pattugliamento. La lezione marsicana vale per tutti, in particolare per L’Aquila, dove da settimane ci si sfiata e ci si sbraccia sul problema sicurezza. I furti e gli atti illegali continuano. Le soluzioni le insegnano altri comuni, ma c’è chi umilmente vuole impararle?


22 Giugno 2011

Categoria : Cronaca
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