Giovane Farina, si poteva salvare?


Vasto – C’ERA UN BLACK OUT ELETTRICO AL RENZETTI – Saranno le inchieste della Procura della Repubblica di Lanciano e della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti a chiarire se Danilo Farina, 27 anni, di Sant’Eusanio del Sangro, morto ieri mattina a seguito di un incidente stradale, si poteva salvare. La tragedia della strada e’ avvenuta poco prima delle 6 sulla ex statale 84 a Selva di Altino. L’uomo, che al volante della sua Volkswagen “Golf” ha perso il controllo dell’auto andando a sbattere contro un muro, non e’ morto subito, ma, come dichiarato ieri dai carabinieri di Casoli, durante il trasporto all’ospedale di Vasto. Il ferito, in gravi condizioni, era stato avviato verso il “San Pio da Pietrelcina” a Vasto, dice oggi la Asl, a causa di un black out che aveva interessato le sale operatorie del “Renzetti” di Lanciano, piu’ vicino di quello vastese al luogo dell’incidente. A confermare l’avvio dell’inchiesta interna e’ il direttore sanitario della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, Amedeo Budassi. “Il giovane rimasto coinvolto dell’incidente stradale verificatosi a Selva di Altino era stato trasportato dal 118 all’ospedale di Vasto per indisponibilita’ delle sale operatorie di Lanciano, a causa di un guasto che si era verificato nella giornata di sabato al gruppo di continuita’. L’accertamento – sottolinea Budassi – scaturisce dalla volonta’ di fare chiarezza su quanto accaduto, al fine diverificare se siano state seguite correttamente tutte le procedure del caso”. I familiari dell’uomo, sconvolti per la perdita del loro caro, si chiedono ora se, senza i tempi piu’ lunghi del trasporto a Vasto, Danilo avrebbe potuto salvarsi.


20 Giugno 2011

Categoria : Cronaca
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