La burocrazia? E’ anche ottusa
L’Aquila – SCOPPIA IL PASTICCIO DI PRETURO – La burocrazia, oltre che notoriamente perniciosa per l’Italia, è spesso anche ottusa. Non si spiega altrimenti la assurda vicenda di Preturo, frazione aquilana, dove alcune famigle abitanti in edifici popolari aspettano per le prossime ore un’ordinanza di sgombero, e non sanno dove andare a vivere. Una situazione “maturata” da tempo tra incrddibili conflitti burocratici, e che notoriamente sarebbe sfociata – come sta avvenendo – in un disagio insostenibile e offensivo per diverse famiglie. Tutti sapevano, nessuno ha impedito che il peggio avvenisse. Ora dovrà essere trovata una solizione, perchè la gente non può dormire sotto le stelle, ed è gente terremotata, quindi titolare di precisi diritti all’assistenza: alla fine un alloggio dovranno trovarlo, i cervelloni che litigando come donnette al lavatoio nel secolo scorso, hanno finito con il combinare un pasticcio ridicolo. Le case sono A per la protezione civile, non sono abitabili per difetti costruttivi precedenti secondo il comune. Difetti di cui nessuno, naturalmente, sapeva nulla: c’è voluto il terremoto per scoprirlo. Sicuramente una sfilza di responsabilità , ma al momento solo famiglie senza un alloggio. Un’aquilanata che esula dal novero delle sciocchezze alle quali siamo abituati da sempre: a rimetterci, stavolta, sono delle famiglie. Si abbia la dignità di chiedere scusa e di provvedere, ma subito, ad horas, non fra 15 giorni.
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