Vigili del fuoco ridotti a 74 unità, follia per l’area terremotata


L’Aquila – Il consigliere comunale Emanuele Imprudente (MPA) affronta con una proposta di ordine del giorno il grave problema della rimozione dall’area aquilana dei vigili del fuoco, che per due anni sono risultati essenziali nel tragico momento del doposisma. Da migliaia che erano, i vigli saranno presto solo 74, dice Imprudente, che scrive: “Premesso che i tragici eventi sismici che hanno colpito il territorio abruzzese e con particolare intensità proprio la Città capoluogo con il suo inestimabile patrimonio storico-culturale, hanno fatto confluire sin dal primo giorno, un imponente contingente di Vigili del Fuoco e di mezzi da tutte le parti d’Italia, come necessario presidio operativo per fronteggiare le conseguenze del sisma e fornire adeguata assistenza e soccorso alla popolazione duramente colpita.
Che da circa 2500 uomini, dislocati in sette Campi Base (L’Aquila, Navelli, Pizzoli, Barisciano, Monticchio 1 e 2, Sulmona), si è passati progressivamente fino alle attuali 74 unità, garantendo in collaborazione con i colleghi di L’Aquila, le attività conseguenti all’emergenza post-sisma quali ad esempio il soccorso urgente a persona, la ricerca ed il recupero dei dispersi e delle vittime, e successivamente assistenza alla popolazione e collaborazione con tutti gli enti impegnati nella “catastrofe”, con interventi di varia natura ed in particolare:
accompagnamenti e recupero dei beni, verifiche di stabilità degli edifici e di altre condizioni di sicurezza, partecipazione a commissioni congiunte (GTS, etc.), messa in sicurezza degli edifici, ivi compreso l’ingente patrimonio storico-culturale costituito da chiese ed edifici di interesse, la realizzazione di opere provvisionali, demolizioni e recupero macerie dai cantieri dopo la selezione, attività di polizia giudiziaria ed altro;
Che grazie a questo dispositivo integrativo, il personale dell’Aquila ha potuto adeguatamente far fronte anche all’attività istituzionale del soccorso urgente “ordinario”, in base alle richieste pervenute al numero 115 della sala operativa della sede centrale.
Considerato:
che nella tabella di seguito indicata vengono riportati i dati relativi agli interventi annui effettuati nei periodo dal 2007 al 2010
Anno Soccorso ordinario Soccorso per sisma Totale
2007 5.753 5.753
2008 5.401 5.401
2009 5.603 199.587 205.190
2010 6.031 27.777 33.808
e dal confronto emerge con evidenza il “salto” esponenziale della domanda di soccorso causato dai noti eventi sismici, ma anche il suo lento e graduale decremento che andrà comunque gestito con idonee risorse per fronteggiare adeguatamente le necessità correnti, evitando un drastico ed improvvisino arresto delle attività in essere.
Tenuto conto: che sono innumerevoli le attività svolte finora in favore di enti pubblici e privati, di amministrazioni locali e soprattutto della popolazione, in considerazione anche della presenza, specie all’interno del centro storico del capoluogo di un contesto fortemente caratterizzato dalle attività e dai rischi tipici della ricostruzione (con numerosissimi cantieri e lavoratori addetti).
che il Comando Provinciale VV.F. di L’ Aquila e la Direzione Regionale VV.F. Abruzzo hanno inoltrato richiesta per una riclassificazione del Comando Provinciale VV.F. dell’ Aquila, richiedendo una categoria superiore;
che a seguito della riclassificazione ci sarà più personale su tutta la provincia e sulla Città dell’ Aquila, con la conseguenza che le eventuali emergenze e necessità, potranno essere affrontate in modo più adeguato ed efficace;
che la notte del 6 aprile 2009 erano appena 13 i vigili del fuoco operativi e se non verrà prorogata entro il 30.06.2011 la missione del personale attualmente dislocato nel Comando di L’aquila trattenendo anche il personale che attualmente sta facendo dei passaggi di qualifica, si tornerà a quel contesto drammatico.
Ritenuto:
Che sarà fondamentale disporre per diversi anni, a partire dalla sede centrale di L’Aquila, di un contingente adeguato di Vigili del Fuoco che consenta il progressivo smaltimento delle esigenze post-sismiche, unitamente alla garanzia del soccorso ordinario, al fine di garantire la necessaria sicurezza al cittadino-utente, anche in virtù del nuovo assetto della Città e dei tempi di percorrenza negli spostamenti come conseguenza della dislocazione delle C.A.S.E., dei M.A.P., dei M.U.S.P., delle aree tecnologiche etc. tale da poterla definire insieme ad altri comuni del “cratere” un’unica città territorio o città metropolitana”.
Il documento di Imprudente “Impegna: Sindaco della Città dell’Aquila On. Massimo Cialente, gli assessori e tutti i gruppi consiliari ad intraprendere tutte le iniziative necessarie per:
• prorogare la missione del personale VV.F attualmente in missione presso Il Comando Provinciale VV.F. di L’Aquila che scadrebbe il 30.06.2011, trattenendo anche il personale impegnato nei passaggi di qualifica legandola alla durata dello stato di emergenza;
• potenziare l’intero dispositivo di soccorso del Comando provinciale di L’Aquila con l’attribuzione di una categoria superiore a seguito di una riclassificazione del Comando Provinciale;


19 Giugno 2011

Categoria : Cronaca
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