ATER su caso via dei Verzieri
L’Aquila – SCARTOFFIE, COMPETENZE, LENTEZZE: CHE PASTICCIO – Esplode un nuovo caso complicato e disperso tra i meandri di scartoffie, competenze, richieste, ritardi, in cui a rimetterci le penne sono i soliti polli: i cittadini, vessati e strapazzati anche nella drammatica situazione del dopo terremoto. La burocrazia non fa sconti. L’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) ha chiesto alla Protezione Civile, al Ministro dell’Economia ed al Commissario per la Ricostruzione l’autorizzazione a trattare gli alloggi di via dei Verzieri in località Preturo come classificati E; contestualmente, l’istanza è stata presentata anche al Comune dell’Aquila che ha la competenza della nuova classificazione.
“Sono le iniziative adottate – dice una nota – dai vertici dell’Ater per risolvere la problematica di 3 dei 6 corpi di fabbricati di proprietà dell’azienda in via dei Verzieri: si tratta di 32 appartamenti che dopo il 6 aprile 2009 erano stati classificati A (20 alloggi) e B (12), i cui assegnatari però, in seguito ad una successiva verifica della Protezione civile nazionale, anche con l’ausilio di apparecchi schelometrici, che ha evidenziato una qualità del calcestruzzo non soddisfacente, il 22 dicembre 2009 sono stati oggetto di un provvedimento di sgombero. Gli altri tre fabbricati, con 40 alloggi, sono già classificati E.
L’Ater, competente per gli interventi sulle case A e B, ma non sulle E, sulle quali la responsabilità è del provveditorato Opere Pubbliche Lazio, Abruzzo, Sardegna, ha completato la verifica della vulnerabilità nel rispetto delle norme attualmente vigenti e sta redigendo progetti di miglioramento e riparazione finalizzando, a tal proposito, la somma di 120mila euro reperita nel proprio bilancio. “Abbiamo portato avanti con sollecitudine tutte le procedure – ha spiegato il commissario straordinario, Piergiorgio Merli, – ora speriamo che il commissario per la Ricostruzione ci fornisca le risorse per poter intervenire così da ridare un immobile rimesso a nuovo e soprattutto sicuro. Abbiamo informato della nostra azione anche gli assegnatari, che abbiamo incontrato, i quali giustamente sono preoccupati”. Il caso di via dei Verzieri è tornato d’attualità quando tre famiglie si sono viste recapitare provvedimenti di sgombero dagli alloggi del progetto Case nei quali erano stati temporaneamente ricoverati”.
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