Macerie, c’è chi se la prende
L’Aquila – Da Michele Bove riceviamo: “Egregio dott. Colacito, La seguo spesso nei suoi editoriali che, nella maggior parte delle volte, esprimono faziosità e polemica gratuita, come nel suo ultimo riguardo la liberalizzazione del trasporto delle macerie provenienti da crolli o demolizioni, in siti autorizzati.
Lei cerca la rissa ad ogni costo, e con ciò dimentica di fare giornalismo, di dare informazione, di informarsi e riferire. La Sua critica sterile, avrebbe attecchito se non fosse stato scritto nell’ordinanza 3495 quanto segue: “Tutti i trasportatori, in conto proprio o in conto terzi, potranno trasportare tutti i codici rifiuto in tutti i siti autorizzati.”
Fossi in Lei prenderei notizie circa il metodo di pagamento previsto per le imprese che intenderanno rimuovere le nostre macerie, e si, trarne profitto, perché, da che mondo è mondo, il lavoro si paga. Mica crederà che i valorosi Vigili del Fuoco, soldati dell’Esercito Italiano e operatori dell’ASM, che da un anno a questa parte si stanno occupando della rimozione delle nostre macerie, siano gratuiti ?
Non credo che la rimozione sarà pagata a chilometri, ma piuttosto a metro cubo. Se così fosse, e mi ripeto, credo proprio che sia così, non vedo come i trasportatori potranno, come dice Lei, arricchirsi. Il problema vero sarà verificare il carico, semmai !!!! Poi se un trasportatore vuole smaltire le nostre macerie a Canicattì piuttosto che a Cuneo, sono, mi permetta, affari suoi. Si informi dott. Colacito, si informi”.
(Ndr) – Ecco un altro amabile interlocutore che vuole insegnarci il mestiere e rimproverarci perchè non stiamo zitti, magari. Sbagliato. Ripetiamo ciò che lo scrivente non ha capito: che senso ha liberalizzare il trasporto di materiale che non si sa dove scaricare? Indichi Bove quali sono i siti pronti per le macerie, non solo nell’Aquilano, ma anche nel resto dell’Abruzzo. E non se la prenda se parliano di arricchimento: non esistono trasportatori poveri, se lavorano. Arricchimento lecito, sicuro, nella maggior parte dei casi. E ordinanze che certo non lo impediscono. Ma va tutto bene, purchè le macerie spariscano. Sa Bove per caso quando questo potrà avvenire? Noi, tentando di informarci, non abbiamo avuto risposte: forse perchè non ce ne sono.
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