Morte detenuto, disposta autopsia
Teramo – Un detenuto del carcere di Teramo, E.P., di 40 anni originario di un comune della costa teramana, e’ morto improvvisamente ieri intorno alle 17,30 nella sua cella poco dopo essersi accasciato a terra. La misteriosa morte dell’uomo che era detenuto nella sezione tossicodipendenti del carcere di Castrogno sara’ accertata attraverso l’esame autoptico disposto dalla magistratura. All’uomo, sottoposto a sorveglianza per il suo stato psichico, era stata tolta la disponibilita’ del fornellino a gas che aveva in cella poiche’ e’ stato sorpreso ad inalare gas. Il primo a soccorrere il quarantenne e’ stato il suo compagno di cella. Inutile la corsa in ospedale. “La notizia della morte di un detenuto italiano nel carcere di Teramo intristisce tutti, specie coloro che il carcere lo vivono quotidianamente nella prima linea delle sezioni detentive, come le donne e gli uomini della polizia penitenziaria che svolgono quotidianamente il servizio con professionalita’, zelo, abnegazione e soprattutto umanita’”, afferma Donate Capece del sindacato nazionale Sappe. Teramo, per Capece, e’ una realta’ comunque difficile come dimostrano i dati 2010: 85 episodi di autolesionismo, 18 tentati suicidi, 1 suicidio, 73 scioperi della fame e 22 episodi violenti che hanno determinato il danneggiamento di beni dell’amministrazione penitenziari.
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