Vibrata, fondali alti: e se arriva la piena?
Martinsicuro – Il torrente Vibrata ha fondali alti, pochi centimetri d’acqua che scorre pigra verso il mare. Alla foce, dove abitano alcune anatre e gallinelle d’acqua, nonchè rospi(segno di buona salute ambientale), il corso d’acqua si restringe fino a pochi metri, e spesso il mare respinge l’acqua dolce. Sembra un paesaggio idilliaco, ma gli esperti sorridono: non è così, tutt’altro. Il fiume rappresenta una minaccia costante, aggravata dal fatto – ormai dimostrato – che le precipitazioni sono spesso violente, improvvise, estreme come dicono gli studiosi del nostro clima malaticcio. Pulito lo è, il Vibrata, o almeno così sembra, vista appunto la presenza dei batraci. Ma sicuro no. I fondali sono altissimi, spesso il letto quasi affiora. Cosa accadrebbe in caso di piena?
Non è un’ipotesi campata in aria, visti i fatti storici. Qualche anno fa vi fu da queste parti un’alluvione che provocò danni ingenti (alcuni neppure ancora risarciti) nella zona a sud, a Tortoreto Lido. A Martinsicuro chi ha buona memoria ricorda le alluvioni di fine anni Settanta e primi anni Ottanta: fu un disastro, con l’acqua alta metri, che travolse tutto e oltrepassò di parecchio la ferrovia e la statale adriatica. “L’acqua passò sopra al viadotto – dice una signora del posto – anzichè sotto…”. Allora, gli eventi estremi erano rari, oggi potrebbero esserlo molto meno. Ma questo non ha convinto le autorità competenti a chiedere ed eseguire le necessarie opere di manutenzione del fiume. Come se il problema non esistesse. Occorrono soldi che non ci sono? Manco per niente: “Ci sono ditte nella zona – ci assicurano persone del posto e operatori economici alberghieri – pronte a portar via enormi quantità di breccia e altri inerti, di cui hanno bisogno. Lo farebbero gratis…”. E allora? Niente, inerzia quotidiana di un’amministrazione dopo l’altra, non importa il colore politico. La stessa inerzia che ha ridotto le sponde del fiume a melmosi e sporchi territori di nessuno, con erbaccia da jungla. Potrebbero farci un parco, un percorso ciclabile curato e pulito, invece è il regno di insetti e rettili. Non se ne preoccupano nè il Comune di Alba, nè quello di Martinsicuro, visto che il Vibrata è il confine tra i due territori.
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