Dal Comune dell’Aquila
L’Aquila – ANTINCENDIO AEROPORTO – GIULIANTE SU PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE – Due aerei Fire Boss, con funzioni antincendio e di sorveglianza, sono stati assegnati all’Aeroporto dei Parchi dell’Aquila dal settore Aeronautica del dipartimento di Protezione civile. Gianfranco Giuliante, assessore alla Protezione civile regionale, ha spiegato che “il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale ha comunicato la collocazione, non prevista inizialmente, dei due mezzi aerei presso l’aeroporto di Preturo ad integrazione dell’elicottero regionale per la prevenzione e lotta agli incendi. Nonostante le mille difficoltà la Protezione Civile regionale continua ad ottenere significativi riscontri e attenzione da parte del Dipartimento nazionale di PC. Il patrimonio boschivo della Regione verde d’Europa, che nel periodo da giugno a settembre sconta un alto livello di rischio incendio, avrà negli uomini e nelle strutture della Protezione Civile una valida azione di tutela attraverso campagne di sensibilizzazione degli Enti locali e dei cittadini, attività di pianificazione della prevenzione e attività di lotta attiva agli incendi”. “Per il secondo anno consecutivo – ha dichiarato Arduini – il nostro scalo riceve questa importante attestazione di fiducia e di considerazione, dal momento che sono pochi gli aeroporti, in tutta Italia, che ricevono l’assegnazione di questi veri e propri gioielli di tecnologia. Si tratta infatti – ha proseguito il vice sindaco – di aeromobili moderni, in grado di raccogliere acqua anche da bacini idrici molto stretti. I due aerei possono coprire un raggio di 800 chilometri, con un’autonomia di 5 ore e una velocità di 340 chilometri orari. L’equipaggio e’ costituito da un solo pilota in grado di controllare un veivolo del peso di 7 tonnellate, con un’apertura alare di 18 metri e una lunghezza di 11. Un contributo importante alla prevenzione e alla gestione del pericolo incendi, particolarmente elevato nei mesi estivi, soprattutto in zone come la nostra, dotata di un notevole patrimonio boschivo”.
Arduini ha colto l’occasione per ringraziare il comandante dell’Aviazione di Protezione civile e lo stesso dipartimento. “Ringrazio il capo di Protezione civile Franco Gabrielli – ha aggiunto il vice sindaco – e il comandante dell’Aviazione del dipartimento, generale Luciano Massetti, dal momento che questa iniziativa rende più sicuro e più tutelato il nostro territorio. Raccomandiamo comunque la massima prudenza e attenzione da parte di tutti i cittadini nell’evitare comportamenti che possano determinare il rischio di incendi”.
CONSIGLIO – Il consiglio comunale si riunirà lunedì 20 giugno, nella sala “Sandro Spagnoli” di palazzo dell’Emiciclo, alle ore 16. All’ordine del giorno i due argomenti residui della precedente riunione, relativi alla richiesta di mutazione di destinazione d’uso, e al consequenziale parere dell’assemblea, dei due complessi dove, prima del sisma, avevano sede, rispettivamente, gli uffici dell’Inps (viale Rendina) e dell’Agenzia delle Entrate (via Filomusi Guelfi). La seduta proseguirà quindi con la trattazione di argomenti in prima convocazione. In particolare verrà discussa l’interrogazione presentata dal consigliere Enrico Verini (Fli) sul Centro Turistico del Gran Sasso e la delibera relativa all’approvazione del regolamento della consulta degli immigrati.
MURA MEDIEVALI – La giunta comunale ha deliberato la richiesta al commissario alla ricostruzione di 11milioni e 500mila euro da destinare al rifacimento di una parte delle mura medievali e della chiesa e del convento di Santa del Soccorso. Lo rende noto l’assessore alla Ricostruzione dei beni culturali Vladimiro Placidi. “L’esecutivo – ha spiegato Placidi – ha dato il via libera a questa ulteriore richiesta di finanziamenti, che fa seguito al primo piano programmatico elaborato dal Comune per la ricostruzione del proprio patrimonio edilizio, già finanziato con il decreto 24 del commissario Chiodi. Le opere da realizzare con i fondi richiesti – ha proseguito l’assessore – sono la chiesa e il convento medievali di Santa Maria del Soccorso, vicino al cimitero monumentale, e due tratti delle antiche mura cittadine, per l’esattezza quello che fiancheggia il viale XXV Aprile, nei pressi della stazione ferroviaria, e un parte di quello lungo viale Tancredi da Pentima, nella zona di borgo Rivera, dal momento che la restante porzione del tracciato, in quest’ultima zona, è già in fase di appalto degli interventi da parte della direzione regionale dei beni culturali. Il rifacimento delle mura – ha aggiunto Placidi – comprenderà anche la dotazione di un nuovo impianto di illuminazione artistica, volta pertanto a valorizzare questa importante evidenza monumentale, profondamente legata alla storia e alla fondazione della città. Per quanto riguarda l’attuazione del piano per la ricostruzione del patrimonio edilizio comunale – ha concluso l’assessore – avrà luogo, a breve, una conferenza stampa congiunta con i soggetti attuatori, ossia vice commissario alla Ricostruzione dei beni culturali, direzione regionale dei beni culturali e provveditorato interregionale ai lavori pubblici, per comunicare l’assegnazione dei lavori, ormai imminente, e per fare il punto della situazione rispetto al lavoro svolto in termini progettuali e procedurali”.
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