Coca ad una minore, altri arresti
Pescara – Due pregiudicati rom sono stati arrestati dai carabinieri in relazione a un episodio avvenuto nei mesi scorsi, quando una donna di 40 anni e’ stata arrestata perche’ faceva assumere cocaina alla figlia minorenne del suo convivente. La donna, che ha 40 anni, e’ stata sorpresa in un abitazione della provincia di Pescara grazie a un apparato video-ambientale.
I due arrestati sono i coniugi Costantino Morelli e Sabina Di Rocco, di 38 e 35 anni, accusati di gestire una fiorente attivita’ di spaccio e di rifornire la donna di 40 anni, G.S., che i militari hanno arrestato a marzo perche’ avrebbe fatto assumere droga alla figlia minorenne del suo convivente. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Pescara, agli ordini del tenente Salvatore Invidia, hanno preso il via a febbraio. La minorenne, che ha 15 anni, si e’ confidata con alcune compagne di scuole, dicendo di aver fatto uso di cocaina a casa insieme alla convivente del padre. I carabinieri lo hanno saputo e attraverso la procura (pm Barbara Del Bono) hanno installato una telecamera a casa della 40enne che vive con un autotrasportatore separato dalla moglie, la figlia di quest’ultimo, che ha 15 anni, e sua figlia, di 7 anni. Grazie alle riprese della telecamera i carabinieri hanno tenuto d’occhio la donna e hanno seguito in diretta il momento in cui ha preparato la cocaina da far assumere alla 15enne, l’ha provata davanti alla giovane per poi assistere all’assunzione della sostanza da parte della ragazzina. Pochi istanti dopo i carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione e hanno arrestato la donna per cessione aggravata di sostanza stupefacente e abuso della relazione domestica e di parentela. La 15enne e la bambina di 7 anni sono state affidate a una struttura per minori. Hanno preso il via cosi’ le indagini per risalire ai fornitori di droga della 40enne, e nella notte – su disposizione del Tribunale – sono stati arrestati i coniugi Morelli.
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