Psicosi insalata e assenteisti
(di G.Col.) – (Immagine: l’Imperatore Adriano) – Il bombardamento delle cronache (riportate anche da noi) ci mette sotto gli occhi due notizie. La prima è la distruzione di ettari di insalata assolutamente commestibile nel Fùcino. Psicosi del batterio killer, vendite cadute a zero, quindi macero per il duro e poco redditizio lavoro dei coltivatori. La seconda è l’elenco dei consiglieri comunali aquilani assenteisti, finalmente reso pubblico dallo stesso comune. Gente che, eletta, neppure va in aula: troppa fatica, altri impegni. Sicuramente, pochissimo lavoro. Non come i contadini del Fùcino, che sudano e poi debbono distruggere l’insalata. Direte: che ci azzecca? Riflettete bene, perchè un collegamento a cercarlo bene c’è. Amareggia che, per una psicosi dilagante, dei contadini, quindi persone che sicuramente lavorano ogni giorno della vita, siano rovinati: se ci sarà indennizzo, sarà del 50%. Chi sa quando. Amareggia che gente eletta, non morta di fatica perchè la politica tutto è meno che fatica, non senta neppure il dovere di una presenza in aula, nel consiglio comunale di una città distrutta che ha bisogno di tutto, che è da rimettere in piedi, da riportare in vita. Ecco, tutto qui. Sono pensieri che ci suggeriscono le cronache. Meditazioni melanconiche, se volete. Ci torna in mente “animula, vagula blandula…” dell’Imperatore Adriano, poesia scritta poco prima di morire. Ma lasciamo correre, chi capirebbe? Qui al massimo si leggono le istruzioni per l’ultimo modello di telefonino.
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