“No a ridimensionamento Forestale”
Avezzano – TERRITORIO BOSCOSO, PERICOLO INCENDI – Il Consigliere Giuseppe Di Pangrazio (foto) torna sulla questione della chiusura dei Coordinamenti forestali distrettuali di Avezzano, Sulmona e Pescasseroli. Critico appare il consigliere sull’attuazione del Piano di riordino nazionale che penalizzerebbe molte Regioni ed in particolare l’Abruzzo. La provincia di L’Aquila -afferma il consigliere – già fortemente penalizzata dai tragici eventi sismici del 6 aprile 2009, non può subire questa ulteriore perdita visto che forestalmente parlando ha un’importanza strategica dal punto di vista ambientale, dei boschi, dei pascoli sia per l’intera Regione che a livello nazionale. Un’eventuale soppressione dei distretti di Avezzano, Sulmona e Pescasseroli creerebbe infatti notevoli difficoltà di gestione dei Comandi di Stazione e del relativo personale che verrebbe svuotato delle funzioni e competenze proprie attribuite dalle qualifiche rivestite. Di nuovo si tenta di togliere ai territori della Marsica, Valle Peligna ed Alto Sangro quei pochi uffici di riferimento rimasti per la popolazione. Non si può procedere ad una tale soppressione –continua Di Pangrazio- senza averne discusso con i Sindaci dei territori. La città di Avezzano –ribadisce il consigliere- è una città di riferimento per circa 130.000 abitanti con un’estensione territoriale comprendente 37 comuni, quindi troppo importante perché uffici storici di questo tipo vengano azzerati. Basti pensare alle pratiche di interesse Regionale svolte dal Corpo Forestale dello Stato in conto Regione Abruzzo, tramite la convenzione stipulata in data 14.2.1985 tra il Ministero Agricoltura e Foreste e Regione Abruzzo, ancora oggi vigente, per capirne l’importanza. Pratiche che riguardano prevalentemente:
- incendi boschivi (prevenzione, avvistamento, spegnimento sia aereo che a terra, estinzione, rilievi e misurazioni su aree incendiate con l’ausilio dei GPS e la redazione dei Catasti degli incendi tramite il SIM come previsto dalla 353/2000),
-utilizzazioni forestali ( Istruttoria progetti di taglio lotti boschivi e controllo utilizzazioni boschive);
-esame istanze di taglio boschi e piante;
-istanze movimenti di terra in zone sottoposte a vincolo idrogeologico (R.D. 3267/23);
-attività estrattiva ( L.R.54/83 Cave);
-utilizzo fondi accantonate dagli Enti per migliorie boschive;
-caccia, pesca e tante altre.
Auspichiamo –conclude Di Pangrazio- che, nel corso degli incontri che si stanno tenendo in questi giorni, per la riorganizzazione dei Coordinamenti distrettuali in esame, prevalga il buon senso e si proceda ad una valutazione oggettiva della situazione, approdando ad una soluzione che preveda il mantenimento ed il potenziamento degli stessi attraverso l’attribuzione di maggiori funzioni.
Il consigliere sollecita inoltre il Sindaco Floris ad attivarsi immediatamente onde evitare un nuovo scippo di uffici a danno del territorio marsicano, anche perché il consiglio comunale, riunitosi in data 20.05.2011, ha approvato una risoluzione urgente nella quale si delegavano il Sindaco e la giunta a mettere in atto le azioni necessarie a tutela del Coordinamento Distrettuale di Avezzano.
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