Referendum, soddisfazione di Cialente
L’Aquila – L’AQUILA SFIORA IL 55% – Ha espresso “profonda soddisfazione” per il raggiungimento del quorum nazionale dei quattro referendum il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, che si detto anche “orgoglioso della risposta fornita dagli aquilani” in questa consultazione. Durante la scorsa settimana, il Primo Cittadino del capoluogo abruzzese aveva rivolto un appello alla popolazione, affinche’ andasse alle urne per esprimere il proprio voto. “Davvero esemplare il comportamento dei nostri concittadini – ha commentato Cialente – li ringrazio di cuore, per il loro senso di responsabilita’ e per la consapevolezza che l’esercizio del voto rappresentava, in modo particolare, una chiara presa di posizione a favore della sicurezza a tutti i costi, della difesa contro qualsiasi tipo di rischio, della tutela pubblica delle risorse primarie per la collettivita’ e dei principi di uguaglianza tra i tutti i cittadini, nessuno escluso”. “Il dato dell’affluenza alle urne e’ stato vicino al 55% – ha proseguito il sindaco dell’Aquila – un risultato ottimo, di cui possiamo vantarci a livello nazionale, se si pensa alla situazione difficilissima che vivono ancora gli aquilani sotto tutti i punti di vista, tanto e’ vero che, nonostante le pubblicazioni sugli organi di informazione e sul sito istituzionale, io stesso, come tutti i miei collaboratori, ho dovuto fornire delle indicazioni sulle nuove sedi dei seggi a numerosi cittadini, fino a stamani”.
I RISULTATI – Questa la percentuale definitiva dell’affluenza alle urne negli 81 seggi del territorio comunale dell’Aquila, attivati per i quattro referendum abrogativi, sulla base dei dati forniti dalle stesse sezioni (gli aventi diritto al voto erano 57.867). Referendum n. 1. Modalita’ di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica: hanno votato 31.697 elettori, pari al 54,78%. Referendum n. 2. Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito: hanno votato 31.708 elettori, pari al 54,79%. Referendum n. 3. Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare: hanno votato 31.707 elettori, pari al 54,79%. Referendum n. 4. Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n.51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte costituzionale: hanno votato 31.673 elettori, pari al 54,73%.
Non c'è ancora nessun commento.