Attacca su Facebook medici e giudici
Pescara – Fa discutere, e suscita interrogativi sull’uso e sulle immense possibilità della rete, una campagna su Facebook messa in atto da Mario Alinovi, padre di un bimbo di tre mesi morto in ospedale nel luglio 2009. Il piccino perse la vita in un intervento che doveva essere di routine, e divenne invece una tragedia. C’è un’inchiesta a numerosi medici sono indagati, ma questo non basta per placare il dolore di Alinovi, che nella vicenda non vede chiaro e, dopo aver diffuso allusioni nei confronti di tutti, anche dei magistrati, pubblica una foto. Ritrae il volto di una persona indicata come medico e vi si legge accanto: “Se li conosci li eviti, il medico della morte”.
La vicenda ha fatto impressione e gira su tutti i siti, sta diventando un caso ormai incontenibile. Il dolore di Alinovi merita il rispetto più assoluto e qualcuno dovrà pur decidersi a vederci chiaro in quanto afferma con tanta forza e disperazione. Sicuramente una situazione, tuttavia, senza precedenti in Abruzzo, oggi possibile solo perchè Internet non ha confini e la rete contiene di tutto su tutti. C’è da meditare, chiedendosi dove si potrà arrivare. Nessuno può dare risposte.
Non c'è ancora nessun commento.